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Luglio 26, 2024
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“In Rise siamo impegnati a modellare un futuro più innovativo e sostenibile”

Parla Marco Balucani, il Ceo della società con sede legale a Roma, coinvolta in un progetto a guida Enea


L’ultimo progetto in cui è coinvolta si chiama Risup, ma la Rise Technology  è una realtà composita, altamente tecnologica, che segnerà il futuro del nostro Paese soprattutto nel settore medico e in quello dell’energia. risetechnology.com/azienda.

Guidata da Marco Balucani,  Rise Technology, società deeptech con know-how specializzato in micro-tecnologie dei materiali, leader innovativo e membro attivo del consorzio di ricerca per il progetto RISE-UP, è al centro della rivoluzione tecnologica finanziata dal programma Horizon 2020 FET OPEN dell’Unione Europea.  

L’azienda ha ottenuto un prestigioso riconoscimento europeo: “Siamo – afferma il Ceo Balucani – l’unico progetto italiano selezionato per l’EIC ACCELERATOR first cut-off 2022, con un finanziamento di 2,5 milioni di euro per il progetto iSPLASH (industrial Selective PLAting for Solar Heterojunction). iSPASH rappresenta un vero e proprio tuffo verso il sole per un’energia più sostenibile, rivoluzionando la metallizzazione delle celle solari con una tecnologia innovativa che sostituisce la pasta d’argento con una metallizzazione selettiva in rame. Di recente, abbiamo concluso un round di investimento raccogliendo 3 milioni di euro in equity. Questa operazione è stata guidata da Tech4Planet, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico sulla Sostenibilità Ambientale di CDP Venture Capital, con la partecipazione di Progress Tech Transfer e il fondo dell’EIC (European Innovation Council). Questa tecnologia promette di abbattere i costi di produzione delle celle fotovoltaiche del 30% e ridurre il carbon footprint del 90%, incrementando nel contempo l’efficienza energetica”.

La sede legale di Rise Technology  è a Roma, ha ci sono unità produttive a San Martino di Lupari (PD) e Passo Martino (CT), presso l’Enel Innovation Hub&Lab.

“Nel contesto del progetto RISE-UP, stiamo esplorando – ancora Balucani – applicazioni innovative dell’elettrodo flessibile, attualmente in fase di sviluppo TRL 4. Grazie alla sua capacità di adattarsi alle curve del corpo umano, questo elettrodo promette maggiore aderenza e versatilità. Le sue potenziali applicazioni includono la rigenerazione delle cellule danneggiate del midollo spinale, il monitoraggio e stimolo cardiaco, l’elettrostimolazione cellulare, l’elettroencefalo stimolazione per la cura degli ictus cerebrali, il monitoraggio del sonno, e persino la connessione ai nervi per la stimolazione elettrica. La stimolazione elettrica, utilizzata per arti bionici e riduzione del dolore, implica l’uso di elettrodi avanzati per trasmettere segnali elettrici direttamente ai nervi, facilitando risposte neurali specifiche. Questa tecnica, conosciuta come neurostimolazione elettrica, serve a vari scopi tra cui il controllo del dolore cronico, la riabilitazione motoria e l’implementazione di protesi bioniche. I test condotti insieme al gruppo di ricerca RISE-UP hanno evidenziato potenziali straordinari, ma i risultati sono attualmente top-secret. Obiettivo del progetto è quindi sviluppare un elettrodo flessibile e biocompatibile per la rigenerazione della spina dorsale danneggiata, utilizzando un approccio bio- ibrido a impulsi elettrici Per il futuro? In Rise Technology, dodici dipendenti, ma ne assumeremo altri tra breve, siamo impegnati a modellare un futuro più sostenibile e innovativo. Grazie alla nostra expertise e al supporto dei nostri partner, stiamo trasformando idee avveniristiche in realtà concrete, rivoluzionando settori tradizionali e aprendo nuove frontiere tecnologiche. Che si tratti di energie rinnovabili, biomedicale o semiconduttori, siamo all’avanguardia per garantire un impatto positivo e duraturo”.

Ricordiamo che il progetto europeo Riseup è a guida  Enea e comprende anche la Sapienza di Roma, gli spagnoli dell’Università Politecnica di Valencia, del Centro Investigation Principe Felipe e i francesi del Centre National de la Recherche Scientifique.

La Redazione

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