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Maggio 21, 2024
FocusInnovazione

AI applicata al management: entro il 2028 ricavi per 70 miliardi di euro

Aumentano i suoi impieghi: dalla correzione delle bozze all’individuazione delle frodi


Intelligenza artificiale applicata al management: un trend in crescita a livello internazionale. Entro il 2028 i ricavi si avvicineranno ai 70 miliardi di euro, con un più 64% rispetto al 2023.

E questo perché in fase di reperimento e analisi dei dati sono tanti e vari i suoi impieghi: dalla realizzazione di report prepararti con enormi quantità di file all’incremento di produttività da parte dei professionisti.

“Il potenziale dell’AI va sfruttato nel migliore dei modi in ogni settore operativo – afferma Antonio Morabito, Responsabile Enterprise Business Development & Marketing di TIM. Sulla stessa posizione, Giacinto Fiore e Pasquale Viscanti, founder di Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice e organizzatori dell’AI Week: “Tutto gira attorno ai dati e, proprio per questo, l’AI sarà sempre più utile, soprattutto, per la loro raccolta e gestione”

Se si raccolgono abbastanza dati, qualsiasi cosa può essere dimostrata con metodi statistici, affermava lo scrittore statunitense Arthur Block, che aveva un’idea chiara sull’importanza dei numeri e delle statistiche.

Secondo un recente approfondimento, elaborato da Markets and Markets, dopo aver superato i 25 miliardi di dollari di ricavi nel corso del 2023, il mercato globale dell’AI, applicata al Data Management, triplicherà il proprio fatturato entro i prossimi quattro anni. A livello geografico, il Nord America sarà la vera e propria capitale dell’asset, subito dopo si piazza l’Europa grazie ad investimenti strategici programmati da potenze come Francia, Germania e Regno Unito oltre ai Paesi nordici.

A livello operativo, invece, quello medico-scientifico sarà il settore maggiormente caratterizzato dall’utilizzo della tecnologia in ottica di analisi dei dati.

Ma in che modo una technology così all’avanguardia può essere utilizzata nel migliore dei modi ogni nel quotidiano?

Giacinto Fiore e Pasquale Viscanti, fondatori della community Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice e organizzatori dell’AI Week, appuntamento caratterizzato da ben due giornate in presenza (oggi e domani) presso il Palacongressi di Rimini, replicano: “Siamo tanto sommersi da informazioni, numeri e stimoli che non siamo più in grado di gestire ciò che ci circonda. Per questo motivo, l’artificial intelligence risulta un più che valido alleato nel mare magnum del data management. In primis, l’innovazione è in grado di redigere report estremamente dettagliati, estrapolando da una serie di file e documenti i dati ritenuti più d’impatto. Ma non è tutto. L’AI velocizza e perfeziona le attività operative dei professionisti, incrementando così la loro produttività. Ed è persino capace di rilevare eventuali truffe o frodi, analizzando semplicemente quanto riportato sui vari documenti. All’ AI Week di questi giorni c’è la possibilità di parlare anche di questo topic, divenuto ormai sensibile agli occhi di manager e imprenditori”.

Antonio Morabito, Responsabile Enterprise Business Development & Marketing di TIM: dal canto suo dichiara: “L’intelligenza artificiale sarà uno dei principali catalizzatori della trasformazione digitale delle aziende e della Pubblica Amministrazione. Le soluzioni generative AI hanno un potenziale enorme in ogni ambito produttivo, con la capacità di generare nuovi contenuti, basandosi sempre su idee e indicazioni fornite dall’uomo. Ė quindi fondamentale indirizzare nel modo corretto questo enorme potenziale. Come TIM Enterprise, attraverso questi nuovi strumenti, che utilizzano anche l’intelligenza artificiale, puntiamo a migliorare la vita delle persone, delle aziende e delle Amministrazioni”.

L’importanza dell’AI si esprime anche nell’integrazione dei dati e nella loro valorizzazione per sfruttarne al meglio tutte le opportunità di utilizzo, in linea con le normative del settore. E grazie alla preziosa collaborazione del machine learning, l’artificial intelligence si dimostra anche un validissimo correttore di bozze e analisi.

A questo proposito, i documenti vengono scansionati da appositi sistemi, presenti su piattaforme all’avanguardia, e successivamente correggono eventuali errori o ripetizioni perfezionare i singoli file.

Ecco le cinque applicazioni più sorprendenti dell’AI in ottica data management secondo gli esperti del settore:

Report Creation: partendo da una mole incredibile di dati contenuti in altrettanti documenti, l’AI può realizzare report precisi e accurati partendo da zero;

Operational Accelerator: lavorare con l’AI significa accelerare in maniera vistosa i propri ritmi operativi, garantendo anche massima efficienza e precisione;

Data Integration: partendo da fonti diverse, l’intelligenza artificiale è capace di integrare dati,

spunti e fattori numerici in lassi di tempo relativamente brevi;

Draft Corrector: prima di consegnare un report o un’analisi al proprio responsabile si consiglia far scansionare il proprio file da appositi sistemi “AI addicted” per evitare errori anche grossolani;

Fraud Detector: da buona detective che si rispetti, la tecnologia del momento analizza ogni dato evitando possibili frodi o truffe che possono recare danno ai professionisti.

La Redazione

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