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Ottobre 11, 2024
Finanza

“Crescono gli investimenti corporate, soprattutto gli uffici e la logistica. In movimento anche l’hospitality”


L’ultimo scorcio del 2023 per quanto riferibile agli investimenti immobiliari, si è rivelato essere il più proficuo dell’anno che ci siamo lasciati alle spalle. Un report di Gabetti conferma che la fiducia degli investitori si è impennata rispetto al trimestre precedente. La logistica mantiene il primo posto tra le asset class, riprende la crescita dell’office. Il volume degli investimenti immobiliari nel 2023 ha sfiorato i 6 mld di euro, in contrazione rispetto all’anno precedente. Con riferimento invece al solo quarto trimestre del 2023 e a seguito di una prima distensione da parte della Banca Centrale Europea sulla politica dei tassi,  il totale investito ammonta a poco meno di 2,5 mld e cioè il 17% in più rispetto allo stesso periodo del 2022, dimostrando così una decisa inversione di tendenza rispetto ai primi tre trimestri del 2023.

L’anno appena trascorso è stato sostanzialmente contraddistinto dalla precarietà del quadro socio-economico, ma soprattutto dall’impennata dei tassi di interesse. Proprio questo ha reso inammissibili non poche operazioni di asset allocation ( il processo mediante il quale vengono decise le percentuali delle varie tipologie di investimento con cui verrà costruito il portafoglio) programmate per lo scorso anno. Non c’è dubbio che le prospettive degli investimenti immobiliari verranno influenzate soprattutto dalle variabili economiche e finanziarie con le quali si raffronteranno gli operatori economici di intermediazione finanziaria. Determinante sarà l’andamento dei tassi di interesse, previsti in calo nel corso del 2024 nonchè la compattezza dei fondamentali delle nostre città.

Crescono gli investimenti corporate, soprattutto gli uffici e la logistica. Previsti investimenti oltre il miliardo di euro. In movimento anche l’hospitality, unico tra gli altri settori sia per estensione  che per pervasività nella vita di tutti i giorni. Dagli alloggi come hotel e appartamenti serviti alla ristorazione e all’intrattenimento, alle agenzie di viaggio e agli operatori di crociere, l’ospitalità svolge un ruolo rilevante  sia nel tempo libero che nel lavoro. I numeri: lo scorso anno la logistica, concentrata perlopiù nel nord Italia,  ha comportato investimenti per circa 1,5 mld, ovvero il 25% del totale. Seguono gli uffici con 1,2 mld circa di investimenti realizzati, ovvero un quinto del totale. Le città maggiormente coinvolte sono state Milano e Roma.

Il settore hospitality ha registrato investimenti per 1,15 mld mentre nel comparto alberghiero la domanda è diventata sempre più specifica ed esigente. Il living ha rappresentato il 14% degli investimenti , l’11% il retail. 

Francesco Megna, esperto di finanza e Economia

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