Si punta alla creazione di un impianto per la produzione di pasta amara
Creare un ponte diretto tra la provincia di Ragusa e la Costa d’Avorio per portare le fave di cacao direttamente nei laboratori dei maestri cioccolatieri di Modica con la possibilità di far nascere nel comune ibleo un impianto destinato alla produzione di pasta amara di cacao.
Le possibilità di collaborazione, messe oggi sul tavolo, in occasione dell’incontro svoltosi nella sede di Sicindustria Ragusa tra gli industriali della provincia guidati dal presidente Giorgio Cappello e la Delegazione della Costa d’Avorio sono state davvero tante.
“Il nostro obiettivo – ha detto Cappello – è agevolare ogni azione che possa portare ad accorciare la filiera di approvvigionamento delle materie prime: sia le fave di cacao utilizzate dagli artigiani maestri cioccolatieri del Consorzio di tutela del Cioccolato di Modica, sia quelle del caffè utilizzate dalle imprese industriali di trasformazione nostre associate. Oggi sono emerse interessanti possibilità che intendiamo sfruttare a pieno”.
In questo momento nel settore del cacao si registra una impennata dei prezzi delle materie prime, perché Costa D’Avorio e Ghana, Paesi che da soli rappresentano circa il 70% della produzione mondiale, ne forniscono meno.
In questo senso il Consorzio di tutela del Cioccolato di Modica ha proposto di realizzare il progetto “Pasta Amara Modica”, elaborato da Nino Scivoletto direttore del Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica e Davide Guarnaccia, direttore scientifico comparto nutraceutico della Laerbium, oltreché esperto di cacao e cioccolato. L’iniziativa prevedrebbe la produzione di pasta amara di cacao in un impianto localizzato nel territorio di Modica.
“L’importazione di fave di cacao dalla Costa d’Avorio, grazie alla logistica del Porto di Pozzallo – ha continuato Cappello – potrebbe alimentare l’attività di trasformazione in loco per produrre la pasta amara di cacao, base per la produzione del Cioccolato di Modica. E questo avverrebbe rispettando le rigorose disposizioni del disciplinare. Lo stabilimento industriale di produzione di pasta amara nel territorio ibleo sarebbe al servizio dei produttori del cioccolato Igp di Modica, ma aperto ai mercati nazionali ed internazionali”.
Un progetto condiviso anche da Diakitè Siaka, presidente dell’Associazione dei trasformatori di cacao e presidente della primaria società di esportazione e trasformazione di caffè cacao UINTERCC-CI, che ha rilanciato, proponendo la costituzione di una joint venture tra gli imprenditori iblei – che vorranno avviare l’attività di trasformazione delle fave di cacao- e i produttori ivoriani per la realizzazione di un impianto in Costa d’Avorio, mettendo insieme il know how e le competenze tecnologiche delle due parti.
Al meeting, organizzato dal vicepresidente vicario di Sicindustria Ragusa, Mario Molè, hanno partecipato imprenditori del Ragusano come Giuseppe Battaglia (C.E.R.), Giovanni Spadola (Caffè Moak) e Andrea Eterno (Simfed), il presidente del Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica, Scivoletto, Ignazio Abbate, presidente della Commissione “Affari Istituzionali” dell’Ars, e Nitto Rosso, direttore generale del Consorzio comunale di Ragusa, in rappresentanza della commissaria, Patrizia Valenti.