La start up Vaultik ha creato una piattaforma per proteggere e tracciare i prodotti
I marchi che producono beni di alta gamma e non solo, sono chiamati dall’Unione Europea a dotarsi obbligatoriamente dell’identità digitale entro il 2030.
Le aziende sono state richiamate dall’Unione Europea a confrontarsi con il digitale. Da quest’ anno, sarà infatti operativo il passaporto digitale dei prodotti, reso poi obbligatorio a partire dal 2030, nell’ambito del Patto Verde Europeo. La proposta mira a rendere quasi tutti i beni fisici circolari ed efficienti dal punto di vista energetico.
Il tracciamento interesserà nei prossimi anni una vasta gamma di prodotti. Adottare un’identità digitale può contribuire ad assicurare la necessaria trasparenza e autenticità al settore del lusso.
Si stima che il mercato dei beni di lusso personali – dopo un anno record come quello appena trascorso – raggiungerà una quota compresa tra i 530 ed i 570 miliardi entro il 2030.
Se gli acquisti di lusso rallentano sul mercato americano, in Europa continuano a crescere. Le categorie più performanti sono quelle di orologi e gioielli.
Tenendo conto di questi aspetti, Vaultik, https://www.vaultik.com/ startup del mondo tech, co-fondata nel 2022 dall’ex global marketing manager di Meta, ed ex Banca Sella ed AXA, Pietro Novelli (nella foto in alto) e dal digital strategist di Bloomberg, Kunaal Chande, ha creato una piattaforma ideata che combina ricevute, identità digitale e protezione dei prodotti.
Sfruttando la tecnologia blockchain, Vaultik protegge i prodotti creando un collegamento digitale immutabile tra il prodotto ed il consumatore. I marchi di lusso ed i loro acquirenti, vengono immediatamente collegati al momento dell’acquisto, e per la prima volta assicurati, fino alla fine del ciclo di vita del prodotto.
Il trasferimento di proprietà viene facilitato e certificato tramite un0unica riga di codice, evitando la necessità di gateway di pagamento, criptovaluta o portafogli digitali.
Vaultik è l’ultima evoluzione di Mintouge. Da poco è nata una collaborazione con Burberry.
“In Vaultik ridefiniamo la proprietà di lusso nell’era digitale. Sfruttiamo la potenza della tecnologia blockchain per creare un deposito digitale immutabile per i beni di lusso. Il nostro sistema proprietario genera un certificato blockchain nel punto vendita, conferendo ad ogni articolo un’identità digitale unica – fa sapere Novelli, Ceo di Vaultik – Ciò, non solo protegge da furti, smarrimenti e contraffazioni, ma migliora anche l’esperienza di proprietà con una serie di vantaggi post-vendita”.
La piattaforma creata da Vaultik si integra perfettamente con l’e-commerce e l’infrastruttura del marchio del bene di lusso che si vuole acquistare originato con un clic al momento della transazione. Orologi, borse e gioielli possono essere certificati e al contempo protetti, generando transazioni che chiunque può leggere come prova di garanzia e proprietà.
I vantaggi per i brand sono poi molteplici: innanzitutto la garanzia che i prodotti sono realizzati e gestiti secondo gli standard stabiliti. Si rafforza la fiducia dei consumatori grazie a tracciabilità e rintracciabilità delle informazioni. Queste ultime, registrate in un archivio, possono essere recuperate, consultate e condivise in ogni momento. E non meno importante, un’azione di controllo e monitoraggio del mercato del second-hand.
Questa soluzione fintech offre un registro digitale immutabile collegato al momento della transazione: la ricevuta del prodotto digitale può essere utilizzata per aggiungere una protezione assicurativa completa contro smarrimento, furto, danni e prodotti contraffatti. Insieme ad una serie di vantaggi aggiuntivi per il ciclo di vita della proprietà del prodotto. Ciò include valutazioni in tempo reale della collezione dei propri beni di lusso, un canale di comunicazione esclusiva con il marchio e la funzionalità di prova tramite realtà aumentata, oltre all’accesso a funzioni di credito per acquisti futuri. L’applicazione apposita, consente di conservare le ricevute di proprietà, e presenta un elenco di prodotti acquistati da marchi partner insieme ad un conteggio del loro valore di mercato, che può essere utilizzato come strumento di credito per finanziare acquisti futuri. Oltre all’accesso ad un servizio di riparazione riservato in via preferenziale, in caso di danneggiamento del bene”.
La Redazione
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