L’intelligenza artificiale generativa sta rapidamente diventando una forza tecnologica importante in tutti i settori, con un notevole potenziale economico. Nel 2023, la dimensione del mercato dell’IA generativa era dominata dal segmento del software, che rappresentava il 64,5% del mercato. Si prevede che l’intero settore crescerà in modo significativo, guidato da applicazioni in settori come la moda, l’intrattenimento, la sanità e i trasporti.
L’ultima indagine McKinsey &Company stima che entro il 2030, l’IA generativa potrebbe raggiungere un valore economico annuo tra i 2,6 e i 4,4 trilioni di dollari a livello globale.
Tuttavia, molte aziende sono ancora impreparate ai rischi dell’intelligenza artificiale generativa. Da un sondaggio del 2023 è emerso che solo il 21% delle organizzazioni disponeva di policy per il suo utilizzo, con le imprecisioni e la sicurezza informatica a rappresentare le preoccupazioni principali mckinsey.com/
Le IA generative offrono incredibili opportunità per innovare e semplificare processi complessi, ma il loro vero potenziale si realizza solo attraverso un uso consapevole. È fondamentale sfruttarle in modo etico e responsabile, integrandole come strumenti per amplificare la creatività umana, senza mai perdere di vista l’ importanza del giudizio critico e dell’intervento umano. Ogni mese, il nostro motore di ricerca gestisce milioni di ricerche e analizza conversazioni generate dall’intelligenza artificiale, contribuendo a preservare la reputazione dei brand dei suoi clienti. La nostra piattaforma IA permette a e-commerce, aziende di prodotti digitali e agenzie di esplorare nuovi territori, ideare progetti innovativi e accelerare il processo di ricerca e sviluppo come mai prima d’ora. Attraverso strumenti di intelligenza artificiale avanzata, la piattaforma consente di creare esperienze di product discovery e IA generativa, comprendere chi interagisce con essa, analizzare il pubblico che esplora i propri prodotti digitali, identificare i loro interessi e, di conseguenza, aumentare il tasso di conversione. Tutto questo in pochi clic, permettendo a chiunque di adottare un’IA sicura ed efficace in pochi minuti, non mesi.
Milioni di ricerche gestite ogni mese, oltre 1500 utenti attivi: i numeri in crescita di Orama
La piattaforma effettua controlli di qualità sui contenuti generati dall’IA, imponendo soglie di affidabilità prima di presentare i risultati agli utenti. Inoltre, la piattaforma innovativa sfrutta l’intelligenza artificiale per comprendere le richieste degli utenti, segmentare il pubblico e offrire analisi approfondite delle interazioni. Orama è particolarmente utilizzato per migliorare la ricerca all’interno di applicazioni web, offrendo capacità di ricerca avanzate, come la gestione di ricerche contestuali e precise anche in ambienti complessi. Ogni mese, il motore di ricerca gestisce milioni di ricerche e analizza conversazioni generate dall’intelligenza artificiale, contribuendo a preservare la reputazione dei brand dei propri clienti.
Attualmente, Orama vanta oltre 1500 utenti attivi, acquisiti esclusivamente attraverso il passaparola nella comunità degli sviluppatori. L’azienda gestisce milioni di ricerche mensili, analizzando la qualità delle conversazioni per proteggere la reputazione del marchio. Il software gratuito di Orama registra circa mezzo milione di download al mese, offrendo agli utenti un prodotto senza restrizioni.
Con un team distribuito tra la sede legale di San Francisco e il centro di engineering e design in Italia, Orama mira a rivoluzionare il mondo dell’e-commerce con soluzioni basate sull’intelligenza artificiale ad alte prestazioni e precisione.
Automazione, personalizzazione, ottimizzazione di costi e tempo: i vantaggi delle IA generative
Le IA generative stanno rivoluzionando il modo in cui creiamo contenuti, accelerando processi complessi e aprendo nuove frontiere di innovazione. Grazie alla loro capacità di generare idee, immagini e testi, stanno riducendo i tempi di sviluppo, stimolando la creatività umana e offrendo soluzioni personalizzate su scala mai vista prima.
Le IA generative offrono automazione e produttività, permettendo di creare contenuti più velocemente, personalizzare messaggi su larga scala e stimolare l’innovazione creativa, rendendo accessibili strumenti avanzati a chi non ha competenze tecniche. Tuttavia, si temono la perdita di posti di lavoro, la scarsa originalità, i bias, la disinformazione e la de- umanizzazione dei processi creativi, oltre a potenziali violazioni di proprietà intellettuale.
Questi vantaggi e timori spingono a riflettere su un utilizzo consapevole e responsabile delle IA generative. A tal proposito, per utilizzare al meglio le IA generative e sfruttarne il potenziale, è utile adottare una strategia che ne massimizzi i vantaggi e minimizzi i rischi.
L’IA che conosciamo oggi ha raggiunto un livello di semplicità d’uso ed efficacia tale da non dover più spaventare gli utenti meno tecnici. Al contrario, può essere un’ottima risorsa per creare nuovi posti di lavoro e ampliare le opportunità di chi, all’inizio degli anni 2000, si è trovato in difficoltà ad adattarsi a un’altra grande rivoluzione dei nostri tempi: Internet. È nostro compito, come imprenditori, ingegneri e designer, rendere queste tecnologie accessibili a tutti, senza lasciare indietro nessuno.
Supervisionare i contenuti, definire gli obiettivi e integrare i dati: ecco come usare le IA in modo consapevole
Definire chiaramente gli obiettivi: Prima di utilizzare un’IA generativa, è importante sapere cosa si vuole ottenere. Stabilire gli obiettivi aiuta a indirizzare l’uso della tecnologia in modo efficace. Ad esempio, l’IA può essere utilizzata per:
● Creare contenuti per campagne pubblicitarie.
● Automatizzare la produzione di articoli, immagini o video.
● Generare idee creative per nuovi progetti.
Usare l’IA come strumento complementare. L’IA generativa non dovrebbe sostituire completamente la creatività umana, ma amplificarla. Usala per velocizzare i processi creativi o per suggerire nuove idee, ma apporta un tocco umano per migliorare la qualità e la personalizzazione. Questo approccio evita il rischio di contenuti troppo generici o standardizzati.
Curare e supervisionare i contenuti generati. Anche se le IA generano contenuti in autonomia, è importante supervisionare e curare i risultati. Spesso i contenuti richiedono una revisione per garantire che siano pertinenti, corretti e di alta qualità. Ad esempio, nei testi, si dovrebbero verificare coerenza e precisione, mentre nelle immagini va controllata la conformità con gli obiettivi visivi.
Integrare i dati giusti. L’IA generativa si basa sui dati su cui viene addestrata. Utilizzare dati aggiornati e pertinenti è cruciale per ottenere risultati utili e di valore. Se stai creando contenuti pubblicitari, ad esempio, fornire all’IA informazioni dettagliate sul target di riferimento migliorerà l’efficacia dei messaggi generati.
Personalizzazione e test A/B. Sfrutta le capacità dell’IA per personalizzare contenuti su larga scala e testare diverse versioni. Ad esempio, per campagne di marketing, puoi generare varianti di un copy o di un’immagine e utilizzare test A/B per identificare quale versione ottiene i risultati migliori.
Affrontare i bias e l’etica. Poiché le IA possono riflettere pregiudizi contenuti nei dati, è fondamentale monitorare ed eliminare potenziali bias nei contenuti generati. Anche l’etica è importante: evitare di usare AI per produrre contenuti che potrebbero diffondere disinformazione o violare diritti di proprietà intellettuale.
Ottimizzazione continua. L’intelligenza artificiale generativa può essere migliorata attraverso l’apprendimento continuo. Valuta regolarmente i risultati prodotti e aggiusta i parametri per migliorare le performance. Gli algoritmi possono essere raffinati fornendo feedback o dati migliori, ottimizzando così i contenuti generati.
Formazione e aggiornamento: Man mano che l’IA generativa evolve, è utile mantenersi aggiornati sulle nuove funzionalità e miglioramenti. Partecipare a corsi, webinar o conferenze ti permette di acquisire nuove competenze e sfruttare appieno le capacità delle tecnologie emergenti.
Collaborazione con esperti di settore: In alcuni casi, collaborare con esperti di intelligenza artificiale o data science può ottimizzare l’uso delle IA generative. Possono aiutarti a selezionare i giusti modelli, impostare i parametri adeguati o integrare l’IA nei tuoi flussi di lavoro.
L’IA generativa è uno strumento potente, ma per utilizzarla al meglio è fondamentale combinarla con l’esperienza. Molte aziende, per esempio, hanno paura di usare l’IA perché potrebbe ledere la loro brand identity. Comprendiamo questo problema, ed è il motivo per cui una volta resi anonimi i dati delle ricerche e conversazioni generate tramite Orama, facciamo una serie di quality check su ogni singola conversazione per assicurarci che la qualità dei messaggi sia la più alta possibile. Dal momento che questo dipende anche dai dati dei clienti e dalle loro configurazioni, mostriamo un quality score e diamo la possibilità di agire per migliorarlo giorno dopo giorno.
About Orama
Orama, orama.comil motore di ricerca open source nato nel 2022 dalla mente di Michele Riva, è una delle startup più innovative nel campo dell’intelligenza artificiale e dell’eCommerce. Creato inizialmente come un progetto open source per la conferenza internazionale WeAreDevelopers di Berlino, la startup ha attirato l’attenzione di migliaia di sviluppatori in tutto il mondo grazie alla sua velocità, efficienza e capacità di innovare. Questo successo ha portato Orama a diventare uno dei progetti open source più popolari e discussi della comunità tecnologica. Con il supporto di Angela Angelini, esperta di design con oltre 15 anni di esperienza, Orama ha ampliato le sue funzionalità, attirando l’interesse di aziende e investitori della Silicon Valley. Questo ha portato alla fondazione di Orama come azienda, con Michele Riva e Angela Angelini che si sono uniti all’imprenditore Issac Roth, noto per il suo precedente ruolo di CTO di IBM e esperienze con Makara e StrongLoop, per dare vita a una nuova realtà nel panorama tecnologico globale.
Michele Riva e Angela Angelini, founder di Orama