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Dicembre 6, 2024
DirittoFocusInnovazione

Sicurezza nei luoghi di lavoro: dai robot per valutare i macchinari, ai sensori sulle tute, alla realtà virtuale

Si moltiplicano le iniziative e le proposte per evitare nuove vittime, che saranno ricordate il 28 aprile


Dalle safety week aziendali alla realtà virtuale in versione danger detector”, fino ai robot usati come risks tester: si moltiplicano le iniziative, si ventilano proposte per chiedere maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, anche in vista del 28 aprile prossimo, giornata in cui si ricorderanno le vittime del lavoro, che nei primi due mesi di quest’anno sono già 119.

La sicurezza non è un gioco e per nessuna ragione bisogna abbassare la guardia

Secondo “State of Employee Safety Report”, a livello globale, il 97% dei lavoratori considera la sicurezza una priorità. Questa esigenza nasce come conseguenza di una serie di incidenti e fatti tragici che ogni anno, stando a quanto indicato dall’International Labour Organization, portano a quasi 3 milioni di morti sul lavoro a causa d’infortuni o malattie correlate (+ 5% rispetto al 2015).

Sulla medesima scia, Euronews ha diffuso di recente un altro approfondimento, secondo cui nel Vecchio Continente la Francia detiene il record negativo con il maggior numero di morti sul posto di lavoro, cioè circa 2 ogni giorno.

E in Italia? Il trend si conferma preoccupante, come dimostrano i dati Inail: nei primi due mesi del 2024 19 in più rispetto al 2023).

Ma è possibile invertire la rotta e salvaguardare così la sicurezza e la salute dei singoli professionisti?

La risposta è sì e il cambiamento può essere innescato dalle aziende globali che, attraverso iniziative mirate, sono in grado di promuovere al loro interno una “safety culture” forte e distintiva.

Tra queste emerge KONE, multinazionale leader nel settore degli ascensori e delle scale mobili, che dal 2012 celebra la cosiddetta Safety Week, ricorrenza che quest’anno cade dal 13 al 17 maggio. Durante questa settimana l’intero team viene coinvolto in numerose attività, come corsi di formazione, test per gestire emergenze di varia natura ed eventi per sensibilizzare clienti e utenti. Luca Romano, Safety Manager di KONE Italy &Iberica ci dice: “Realizzando soluzioni che hanno il compito di creare la migliore esperienza di People Flow®, ossia consentire ai flussi di persone di spostarsi da un piano all’altro all’interno e tra gli edifici in modo sicuro e senza attese, abbiamo l’obbligo di prestare la massima attenzione ad ogni minimo dettaglio. Ciò significa, in primis, mettere i nostri professionisti nelle migliori condizioni lavorative possibili. Ad

esempio, grazie alla partnership con Hilti – azienda specializzata in soluzioni per l’edilizia – abbiamo implementato la piattaforma cordless Nuron per cantieri più sicuri, efficienti, produttivi e tecnologicamente all’avanguardia. Ma non ci limitiamo alla Safety Week, poiché l’obiettivo international è zero infortuni.  Ci riusciremo solo se ciascuno di noi riuscirà quotidianamente a dare il proprio contributo, con un forte senso di responsabilità”.

Spunti interessanti arrivano dal portale ReadWrite utilizza la realtà virtuale in qualità di danger detector, che viene scansionata nei vari ambienti a cadenza variabile per individuare pericoli o rischi della forza lavoro e apportare modifiche o ammodernamenti mirati ed efficaci. Ma non è tutto. Oggi esistono anche robot d’ultima generazione che fungono da risks tester, in grado di provare determinati macchinari o strumenti e verificarne la pericolosità in modo da tutelare nel migliore dei modi i lavoratori. E poi c’è l’Ai. Secondo Linkedin, infatti, sensori dotati di Intelligenza Artificiale vengono applicati in appositi reparti e uffici per segnalare gli incidenti e identificarne le cause. In questo modo è possibile intervenire, risolvendo il problema e salvaguardando la salute delle persone.

Per concludere, il British Safety Council definisce nel dettaglio i cosiddetti wearable devices, ossia dispositivi che, una volta posti sulle divise dei dipendenti, possono tracciare i loro movimenti, mettere in risalto i potenziali pericoli in base all’attività svolta e, in seguito, inviare dei feedback accurati ai responsabili di reparto, che saranno chiamati a valutare ed eventualmente a modificare i carichi di lavoro oppure l’organizzazione logistica di alcuni processi operativi.

Ecco quindi cinque consigli degli esperti:

Promuovere la cultura della sicurezza all’interno delle aziende, organizzando eventi o iniziative ad hoc che possano coinvolgere l’intero team operativo;

Scansionare, a cadenze variabili, le diverse aree che compongono la struttura dell’impresa, utilizzano la realtà virtuale come danger detector innovativa;

Adottare robot d’ultima generazione che, in qualità di risks tester, valutino l’efficienza e la pericolosità dei singoli strumenti e macchinari;

Applicare sensori dotati d’intelligenza artificiale in ogni reparto e zona della propria industria con l’obiettivo di segnalare, in maniera tempestiva, eventuali imprevisti e incidenti;

Garantire a ogni lavoratore l’equipaggiamento necessario, che comprende anche i cosiddetti wearable devices, fondamentali per monitorare i movimenti e, di conseguenza, anche i rischi connessi.

La Redazione

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