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Dicembre 3, 2024
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Toscana: le piastrelle e i pavimenti che “sanno” di piccolo e sostenibile

Gruppo Arkell guidato da Laura Farasin, offre arredi su misura


Gruppo Arkell: storia di coraggio e determinazione. Ma, soprattutto, di cadute e svolte.

Nasce nel 1984 con il nome di Ellepiemme, dall’unione delle iniziali di Laura, Patrizia e Maurizio i fondatori. Nel 2001 cambia nome, con la fusione tra Arkos, azienda di Colle Val d’Elsa, e Ellepiemme.

Dei tre di Ellepiemme, negli anni è rimasta solo Laura Farasin, che con il tempo ha dovuto cercare altri compagni di avventura. Li ha trovati, ma per poco tempo. La fusione con altri tre soci di un’impresa toscana, avvenuta appunto nel 2001, ha avuto vita breve, sette anni, per una vision differente tra i proprietari.

Laura però resistente, dotata di problem solving, è andata avanti. Del resto, lo aveva fatto anche in passato, raccogliendo le ceneri dell’azienda che produceva piastrelle di ceramica a Badesse, per la quale aveva lavorato negli anni ’70, dopo l’esperienza in Inghilterra.

“Nel 2018 una nuova virata – racconta Laura – Rilevando attività e immobili, abbiamo chiuso il punto vendita di Colle di Val d’Elsa. Così è nata una nuova compagine sociale. Nel 2019 abbiamo deciso di aprire un nuovo punto vendita, a Grosseto, alleandoci a Porcelanosa,, nostri fornitori dal 1993. Con loro è iniziata una nuova avventura. L’obiettivo era portare in Maremma la nostra esperienza nel settore piastrelle.  Ma il Covid ci ha costretti a rivedere i nostri programmi. Siamo ripartiti con il Superbonus. Oggi viviamo nell’incertezza, anche se continuiamo a fare progetti e a impegnarci per rendere la nostra impresa sostenibile e inclusiva. La nostra filosofia è incentrata sulla corporate social responsability, poiché le aziende con cui collaboriamo sono solo quelle che riescono a tenere insieme profitto e valori. Da alcuni anni abbiamo sostituito il tetto in Eternit della sede di Badesse e installato pannelli fotovoltaici di 56Kw. Da poco abbiamo un nuovo impianto di condizionamento e riscaldamento che non utilizza gas. Sull’inclusione, il nostro staff è costituito per il 60 per cento da donne. E abbiamo assunto anche una persona disabile”.

Quanto è difficile la transizione green e quella digitale? “Stiamo affrontando la transizione green con i nostri nuovi impianti, a costi rilevanti e con notevole impegno. Ma speriamo nei buoni risultati. Per quanto riguarda il digitale, ci riteniamo abbastanza in linea con le nuove tecnologie. Un must per mantenere il livello di attività a certi parametri in un settore che è sempre stato altalenante”.

I concorrenti? “Lavoriamo molto con architetti di Siena e Grosseto perché oggi conta molto il servizio personalizzato.  Il designer ci aiuta a creare soluzioni su misura. E questo significa produrre ricchezza sul territorio e sfidare i concorrenti. Chi si affida a noi ha una persona dedicata, dalla progettazione al post vendita. Insieme con i clienti si cercano soluzioni su misura. Per noi è importante offrire ai nostri clienti molto di più di una casa o un luogo di lavoro. Ma restando sui nostri punti di forza, potrei dire che ne abbiamo altri: la competenza e professionalità dei nostri consulenti, ma soprattutto l’affidabilità delle aziende con cui lavoriamo. Senza contare che, almeno sul territorio, la gestione familiare è ancora apprezzata”.

Il Gruppo Arkell oggi fattura 3.400.000 di euro, conta sedici persone. I titolari sono lei e suo marito, la direzione delle vendite è affidata a Eva, una dipendente. Da poco nel consiglio di amministrazione è entrata Giuditta, la loro figlia. 

Vasta la gamma di soluzioni nel settore dell’edilizia e della ristrutturazione, (pavimenti, rivestimenti, arredo bagno, arredamento e cucine) che il Gruppo propone.

In futuro? “Tante idee e progetti. Per prima cosa vorremmo ampliare il nostro showroom di Badesse, aggiungendo, come già abbiamo fatto a Grosseto, le cucine. Poi continuare a far crescere il territorio. Quest’anno festeggiamo i sette anni del Premio per i professionisti che lavorano con noi. Si tratta di un calendario con le foto dei progetti migliori, scelti da una commissione di esperti. Una vetrina per i talenti di questa regione. E non dimentichiamo che le nostre porte sono aperte sempre ai giovani laureati, che vogliano fare l’esperienza del piccolo e sostenibile. Sul nostro sito abbiamo creato la sezione Arkell Magazine gruppoarkell.it/magazine/ in cui aggiungiamo i lavori svolti con qualche spiegazione.  Di recente abbiamo anche realizzato il nostro Promo Expo arkellpromoexpo.it  una vetrina online dei prodotti in offerta dei nostro Showroom, che non è un e-commerce, ma fa da vetrina che prette di visionare i prodotti, chiedere informazioni e poterli ordinare -.I pagamenti vengono fatti contattando direttamente l’azienda tramite il form”.

F.V.

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