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Maggio 17, 2024
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Federica Angelantoni: “La nostra sfida? Produrre alta tecnologia a Massa Martana, nel Perugino”

Parla la nipote del fondatore dell’omonimo Gruppo, leader nella creazione di camere climatiche refrigerate in Umbria


Il 50 per cento dei suoi dipendenti risiede in un raggio di 10 chilometri dal quartier generale. E l’89 per cento del suo management è locale.

Se scorri il suo primo bilancio volontario di sostenibilità datato 2022, scopri che la sua fortuna è da sempre il territorio.  

Parliamo del Gruppo Angelantoni Industrie,  fondato nel 1932,  che  comprende oggi unità produttivo/logistiche in Italia e quattro filiali all’estero e che, pur realizzando prodotti altamente sofisticati, ha il suo quartier generale a Massa Martana, un centro agricolo nel Perugino,  di 4 mila abitanti.  https://www.angelantoni.com/it/

Se provi a chiedere al Chief Sustainability  Officer del Gruppo, Federica Angelantoni, 46 anni, nipote del fondatore e figlia unica del presidente, come si fa a resistere, anzi a crescere, collaborando con centri di ricerca e università nazionali e internazionali e a prepararsi per la Quotazione in Borsa  (che potrebbe avvenire nei prossimi tre anni) – pur lavorando in Umbria, ti dirà che “il segreto sta nel forte e sincero legame con questa terra e gli abitanti del piccolo comune.  l’Umbria è stata la nostra fortuna. Da quando mio nonno ha deciso di trasferire l’attività principale a Massa Martana, la crescita è stata netta. E con il Gruppo è cresciuto il territorio. Si pensi ai corsi di formazione avviati. E alle attività culturali sostenute”.

Oggi il Gruppo conta 400 dipendenti e ha un fatturato di 80 milioni di euro.

A questo punto, per capire quanto il cuore verde d’Italia sia stata fondamentale nei 91 anni di storia del Gruppo, giunto alla terza generazione – ma che sta già lavorando per l’ingresso della quarta- chiediamo a Federica di raccontarci la storia di questa realtà diventata leader mondiale per le aziende del settore aerospaziale grazie al suo prodotto di punta.   

“L’azienda – ci racconta Federica- viene fondata nel 1932 a Milano da mio nonno, Giuseppe Angelantoni, che non era milanese, ma umbro, di Massa Martana. Era stato mandato a Milano a cercare fortuna, come tanti a quell’epoca. Orfano di padre, come primogenito doveva provvedere a sostenere la famiglia, madre e fratelli. A Milano, aiutato da uno zio, comincia a lavorare in un’azienda che produceva all’epoca i primi frigoriferi per uso domestico. Impara rapidamente il mestiere, si specializza come frigorista. Poco tempo dopo, nel 1932 si mette in proprio. Compra una moto con un sidecar utilizzata come carrello per gli attrezzi. Inizia a proporsi come manutentore, andando di casa in casa per garantire il service sulle apparecchiature installate. Nel corso di uno di questi interventi, un facoltoso imprenditore milanese intravede in lui ingegno e capacità. Lo aiuta”.

Giuseppe avvia la sua attività con i frigoriferi per uso industriale, celle refrigerate, camion refrigerati, banchi per il gelato, per poi passare alla produzione di camere per prove ambientali e ai simulatori spaziali.  Nel 1967, la svolta. Decide dopo oltre 30 anni di attività a Milano, di trasferire l’azienda a Massa Martana. Agli inizi pensa di avviare una succursale, la filiale dedicata al centro-sud.

“Poi il grande progetto – aggiunge Federica –  che realizza nella sua Umbria e per il quale oggi siamo leader a livello mondiale: la creazione di camere climatiche che simulano condizioni estreme (vuoto, umidità, temperature che raggiungono i meno 180 gradi)  e che servono a collaudare, testare la resistenza di macchine da mandare in orbita. Di qui la collaborazione con la Nasa e altri centri di ricerca spaziale internazionale. Ma creiamo anche apparecchiature per lo stress test meccanico di auto, aerei. I nostri clienti sono aziende della difesa, sicurezza, elettronica, aviazione, molte case automobilistiche italiane ed estere”.

Il Gruppo ha festeggiato l’anno scorso i 90 anni con i dipendenti e le loro famiglie nella piazza principale di Massa Martana. “L’Umbria la amiamo – conclude Federica – ma vorremmo che fosse meglio collegata. Non esiste una linea diretta Perugia Terni, manca l’Alta Velocità. Il potenziamento dell’aeroporto di Perugia, va bene, ma non basta. Deve continuare. Siamo fiduciosi”.

Cinzia Ficco

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