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  • I giovani innovatori e le PMI al centro della rinascita pugliese

    I giovani innovatori e le PMI al centro della rinascita pugliese

    Collaborazione, innovazione e apertura: la rivoluzione silenziosa che parte dal cuore produttivo del Sud

    Bari – Unsplash

    In questi anni ho accompagnato decine di investitori e nuovi residenti nel loro percorso verso l’Italia. Molti partono attratti dal lifestyle: mare, buon cibo, qualità della vita. Ma poi, sempre più spesso, scoprono qualcosa che non si aspettano.

    Scoprono che l’Italia che innova esiste, ed è molto più vicina di quanto pensino. E in Puglia, questa innovazione non nasce (solo) dai grandi centri di ricerca o dalle startup, ma dal tessuto imprenditoriale locale. Dalle piccole e medie imprese che, con determinazione, stanno scrivendo una nuova narrazione: quella di un Sud che non chiede aiuto, ma costruisce futuro.

    Le imprese che non hanno mai smesso di crederci

    Chi conosce davvero la Puglia sa che qui l’impresa non è mai stata solo economia: è cultura, famiglia, responsabilità sociale.
    Ma oggi qualcosa è cambiato. In meglio.

    Ci sono PMI che, pur mantenendo radici salde nel territorio, hanno scelto di aprire le porte a nuovi modelli di business, accogliendo competenze in arrivo da fuori: italiani rientrati dal Nord o dall’estero, ma anche expat, digital nomad, innovatori curiosi.

    Non è scontato. In un Paese spesso diviso tra paura del cambiamento e burocrazia che rallenta, in Puglia ho trovato imprenditori capaci di ascoltare, condividere e fare rete con chi porta nuove idee. Con uno spirito che, onestamente, non pensavo così diffuso.

    Fare impresa insieme: il ruolo delle comunità

    Non si tratta solo di buone intenzioni. Questa cultura collaborativa si è strutturata grazie anche alla nascita di realtà come PugliaTechs, una community tech nata nel 2024 da quattro imprenditori pugliesi con esperienze internazionali.

    Il loro obiettivo è chiaro: portare in Puglia il metodo della Silicon Valley, adattandolo al contesto mediterraneo. In meno di un anno hanno coinvolto oltre 850 professionisti, organizzato eventi mensili, attivato sinergie con università, istituzioni e – soprattutto – con le imprese locali.

    PMI che fino a poco fa erano fuori dai radar dell’innovazione, oggi siedono accanto a startup e consulenti globali per co-progettare soluzioni in AI, IoT, blockchain. Non in teoria, ma nella pratica.

    Il prossimo evento, il 22 maggio all’Università LUM (Casamassima), ospiterà speaker da Microsoft, Meta e Università internazionali. Ma saranno presenti anche aziende pugliesi pronte ad ascoltare e a contribuire.

    Scuola, visione e ritorni: l’ecosistema si allarga

    L’innovazione, però, non si fa da soli. Servono visione, educazione, apertura.

    Ecco perché non si può non citare il lavoro del Prof. Manni e della sua We Do Academy a Lecce, dove i ragazzi imparano a pensare in ottica progettuale e imprenditoriale. Qui le PMI locali entrano in aula, offrono casi studio reali, costruiscono un ponte concreto tra scuola e mondo del lavoro.

    Una Puglia che attrae (e accoglie)

    Oggi sono sempre di più gli italiani che rientrano e gli stranieri che arrivano in Puglia non solo per viverci, ma per fare impresa insieme alle realtà locali.

    Li accompagno ogni mese: cercano luoghi autentici, qualità della vita ma anche opportunità concrete. E trovano imprese aperte al dialogo, pronte a innovare i propri processi, ad assumere nuovi profili, a collaborare senza paura.

    Dal 16 al 21 giugno, tornerò in Puglia, a Lecce e in Salento, con la prima tappa italiana di ITS ITALY, un’iniziativa dedicata proprio a chi sta pensando di trasferirsi e costruire qui il proprio futuro. Incontreremo aziende, professionisti, studenti, makers e investitori. E soprattutto, racconteremo un Sud che ce la sta facendo. In silenzio. Con i fatti.

    Il cambiamento parte da chi fa

    Se c’è una cosa che ho imparato in Puglia, è che il cambiamento non arriva dall’alto, ma da chi ogni giorno tiene aperta un’officina, un laboratorio, un’azienda. Da chi sa guardare oltre l’immediato e investe, anche quando è difficile.

    Le PMI pugliesi non stanno aspettando la “ripresa”. La stanno creando. E chi arriva da fuori lo capisce subito: qui c’è spazio. Qui si può costruire insieme.

    E, chiosa finale, non penso che sia un caso che anche AziendaTop sia nata proprio in questo contesto. 

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  • Pharme, piattaforma che accede al gestionale delle farmacie, presto in un’app per smartphone

    Pharme, piattaforma che accede al gestionale delle farmacie, presto in un’app per smartphone

    L’idea di cinque giovani di Mazara del Vallo con meno di 25 anni

    Anche il settore farmaceutico è in continua evoluzione per adattarsi alle esigenze della popolazione, come dimostrato dal VI rapporto sulla farmacia, realizzato da Cittadinanzattiva in collaborazione con Federfarma, in cui si rileva che l’88,5% delle farmacie offre anche la possibilità prenotare farmaci non disponibili al momento dell’acquisto e di tornare per il ritiro una volta pronti alla vendita.

    Nonostante l’utilità di questo servizio, da un lato, il farmacista si trova a dover gestire un numero considerevole  di problematiche legate alla gestione degli ordini con tempi a disposizione molto ridotti. Dall’altro, il cliente deve recarsi nuovamente in farmacia per il ritiro dei prodotti non disponibili al primo tentativo.

    É in questo contesto che l’innovazione tecnologica riveste un ruolo cruciale e per rispondere a queste esigenze nasce Pharme, una piattaforma gratuita che semplifica l’acquisto dei prodotti per i clienti e dà supporto ai farmacisti. pharme.it

    Con Pharme è possibile verificare la disponibilità del farmaco nella farmacia di fiducia, o in altre nelle vicinanze, ampliando il campo di ricerca in caso di urgenza. Ma si può anche prenotarlo direttamente dalla piattaforma e successivamente recarsi per l’acquisto oppure, in caso di mancata disponibilità momentanea, ordinarlo. L’obiettivo è migliorare il contatto tra il farmacista e il cliente, offrendo qualità ed efficienza.

    Rispetto alle altre piattaforme, Pharme ha accesso al gestionale delle farmacie. Di conseguenza il cliente può sempre sapere se il prodotto di cui ha bisogno è presente in magazzino oppure deve essere ordinato. In caso di indisponibilità temporanea, una volta selezionato il farmaco, verrà inviata una notifica con l’indicazione di quando recarsi in farmacia per l’acquisto.

    “Tutto ciò senza alcuna perdita di tempo – spiega Filippo Tavormina co-founder di Pharme – Questa soluzione digitale non solo semplifica il processo di acquisto dei farmaci, ma contribuisce a ottimizzare il lavoro dei farmacisti e a migliorare l’esperienza dei clienti”.

    La realtà è nata a Mazara del Vallo, in Sicilia, dove un gruppo di giovani studenti universitari under 25 sta scrivendo una nuova pagina nella storia dell’innovazione, guidati dall’intuito dei fondatori, Filippo Tavormina e Alessandro Gallo.

    Ai due giovani talenti, si sono presto aggiunti Sofia Perrone, Nicola Amato e Mario Gazzara.

    Ognuno di loro si concentra su un’area specifica, come: la gestione amministrativa, lo sviluppo della piattaforma e la comunicazione.

    Le prime a credere in questo progetto, sono state alcune farmacie di Mazara del Vallo, Palermo e Roma.

    Nel futuro di Pharme c’è l’intenzione di lavorare per approdare in nuove città. Tra breve saranno coinvolte farmacie di Napoli, Torino e Milano.

    Tutto il team sta lavorando perché la piattaforma online possa diventare presto una applicazione da utilizzare sul proprio smartphone. Si sta pensando alla possibilità di far effettuare il pagamento del farmaco nella fase di prenotazione per semplificare il processo d’acquisto.

    E’ un servizio B2B, ma anche B2C che tende a diventare nazionale.

    La Redazione

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  • A Torino da oggi sull’app anche biciclette, monopattini condivisi, bus, tram e metro

    A Torino da oggi sull’app anche biciclette, monopattini condivisi, bus, tram e metro

    Wetaxi selezionata come piattaforma di mobilità anche per il bando MaaS ToMove del capoluogo piemontese


    Wetaxi, partner tecnologico dei radiotaxi italiani, che per prima ha introdotto in Italia il taxi condiviso e la Tariffa Garantita, annuncia  novità ai cittadini torinesi.

    La società, dopo Milano e Roma nel 2023, è stata selezionata come piattaforma di mobilità anche per il bando MaaS ToMove della città di Torino e punta a diventare un’applicazione di riferimento per i cittadini che vogliono muoversi in maniera più sostenibile, integrando nuovi servizi all’interno della sua offerta con l’obiettivo di fornire soluzioni complementari al taxi e permettere a sempre più utenti di lasciare la propria automobile a casa.

    Per i cittadini torinesi questo significa incentivi: un welcome bonus pari a 10€ e un cashback mensile pari al 20% di quanto speso (con un massimo mensile di 20 euro).

    I posti a disposizione sono limitati e verranno premiati i primi cittadini a iscriversi.

    Ora gli utenti dell’applicazione Wetaxi a Torino possono acquistare i biglietti del trasporto pubblico GTT per viaggiare in metro, tram, bus e noleggiare oltre 2.000 mezzi elettrici condivisi degli operatori DOTT e VOI.

    I nuovi servizi si aggiungono all’offerta Wetaxi già presente per i torinesi, ossia : la possibilità di richiedere un taxi e beneficiare della Tariffa Garantita, acquistare i biglietti del treno per tutta l’Italia e pagare il parcheggio in oltre 300 comuni.

    Le novità si inseriscono nell’ambito del bando MaaS ToMove – di cui Wetaxi è MaaS Operator ora anche a Torino, dopo Roma e Milano: il progetto finanziato con i fondi del PNRR che prevede l’integrazione di più servizi di trasporto pubblico e privato in un’unica piattaforma.

    Gli utenti che si iscriveranno alla sperimentazione riceveranno diversi incentivi utilizzabili per i servizi di mobilità presenti in app Wetaxi.

    Sarà fornito anche un credito bonus iniziale pari a 10euro oltre al cashback mensile sui viaggi acquistati.

    Le iscrizioni sono già aperte e, per avere maggiori informazioni, basterà accedere al sito: wetaxi.it/torino.

    “Innovare e rendere sempre più efficiente il trasporto nelle grandi città – spiega Massimiliano Curto, CEO di Wetaxi – è fondamentale per ridurre il numero delle auto private che, ogni giorno, congestionano le nostre strade. Da oggi, finalmente anche a Torino, la città in cui è nata Wetaxi, i cittadini avranno la possibilità di trovare, in un’unica piattaforma, tutte le opzioni per muoversi in modo sostenibile: taxi, pagamento parcheggio, trasporto pubblico e servizi di sharing 100% elettrici. Condividiamo con il progetto MaaS4Italy un obiettivo molto ambizioso, al quale lavoriamo da sempre: trasformare le esperienze di viaggio e semplificare l’accesso ai vari servizi attraverso la tecnologia per creare eco-sistemi di mobilità integrati e sostenibili”.

    Un nuovo modo di vivere Torino grazie alla sperimentazione MaaS. Dopo Milano e Roma, la sperimentazione MaaS4Italy – che punta a una combinazione più efficiente di differenti servizi di mobilità urbana – arriva, finalmente, anche a Torino. Residenti, domiciliati e pendolari avranno la possibilità di godersi una città ancora più green e a misura d’uomo e contribuire alla riduzione dell’inquinamento, delle emissioni di Co2 e del traffico. “Siamo convinti – aggiunge Massimiliano Curto – che le piattaforme di mobilità o piattaforme MaaS possano contribuire a costruire una mobilità più efficiente e sostenibile per le nostre città che sono oggi costrette ad affrontare due importanti problemi: l’inquinamento e il traffico. Essere parte dell’iniziativa MaaS ToMove, e collaborare con istituzioni locali e nazionali, è importante per noi. Ancora di più ora che il ministero competente sta completando l’iter di definizione del decreto attuativo relativo alle piattaforme tecnologiche attive nel comparto Taxi / NCC. Finalmente vengono definite regole più chiare: un passaggio indispensabile per adeguare la normativa alle nuove esigenze dell’utenza e definire il giusto compromesso tra innovazione e tutela degli operatori”.

    Wetaxi è una piattaforma di mobilità intelligente che permette, tra gli altri, di chiamare e prenotare il taxi in modo facile, veloce e intuitivo. Nata nel 2017 come spin off del Politecnico di Torino, oggi Wetaxi ha assunto un ruolo di rilievo nella trasformazione della mobilità italiana, offrendo attraverso la propria piattaforma servizi di mobilità su tutto il territorio italiano, tra cui il taxi, il trasporto pubblico, il treno, i servizi di sharing mobility (auto, bici e monopattini) e il pagamento del parcheggio.Wetaxi ha scelto di mettere la propria tecnologia al servizio degli operatori del mondo taxi, ponendo al primo posto le esigenze dei partner e del territorio, per rendere il servizio taxi sempre più accessibile e diffuso, anche grazie alla Tariffa Garantita e al Taxi Condiviso.

    Innovazione, sostenibilità e accessibilità sono gli elementi cardine di Wetaxi. Valori che si riscontrano ogni giorno nell’impegno e nella volontà di costruire una mobilità più vivibile e green, nella quale diverse tipologie di trasporti si integrano per migliorare la qualità degli spostamenti urbani nelle nostre città.

    La Redazione

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