E’ portoghese il Gruppo che li produce per 100 Paesi
Dici tappi di sughero e pensi al fado.
E’ in Portogallo che è stata fondata Amorim Cork, la prima azienda al mondo nella produzione di tappi di sughero. Una realtà in continua espansione in grado di coprire da sola nel 2023 il 45% del mercato mondiale di questo comparto e il 28% del mercato globale di chiusure per vino.
E’ il 1870 quando la famiglia Amorim mette in piedi la sua prima fabbrica, che resiste sino ad oggi grazie alla lungimiranza dei suoi titolari. Generazione dopo generazione l’azienda si amplia sino a diventare un Gruppo internazionale quotato in Borsa, grazie non solo alla determinazione dei proprietari, ma anche per la qualità dei suoi tappi.
“La prima azienda – ci racconta Carlos Veloso Dos Santos (in foto), ad della Amorin Cork Italia a Conegliano – con gli investimenti maggiori in macchinari per la produzione di tappi per il vino di Porto è quella di Vila Nova de Gaia. Ma è quella aperta nel 1922 a Santa Maria de Lamas a rappresentare ancora oggi la sede legale.
“Nella crescita alla capacità di guardare al di là dei propri confini – aggiunge l’ad – si sono associati investimenti in ricerca e innovazione per garantire soluzioni all’avanguardia. Senso dell’estetica, sostenibilità ambientale, sociale, economica e culturale sono stati i valori guida che hanno permesso al gruppo di superare tante difficoltà. Come l’incendio negli anni ‘40 che distrusse tutta la fabbrica o il processo di nazionalizzazione dopo la rivoluzione del 25 aprile, scansato per poco o la perdita della posizione di monopolista nei Paesi dell’ex Unione Sovietica alla fine degli anni 80”.
Oggi il Gruppo conta 63 filiali in 30 Paesi e nei 5 continenti.
La proprietà è sempre nelle mani della famiglia Amorim che esporta in più di 100 Paesi.
Amorim Cork Italia, con sede a Conegliano (Treviso), filiale italiana del Gruppo Amorim, si è confermata nel 2023 azienda leader del mercato del Paese. Con i suoi 75 dipendenti, nel 2023 ha registrato oltre 633 milioni di tappi venduti per un fatturato di 77 milioni di euro, pari al +2,5% rispetto all’anno precedente.
“Il nostro gruppo – continua l’ad- esporta il 92,5% della sua produzione. Il 73% è costituito da tappi in sughero e la rimanente parte è rappresentata da pavimenti (12%), prodotti compositi in sughero (12%) e altri materiali”.
Se diciamo transizione digitale, sociale e ambientale?
“Il nostro gruppo – replica – è all’avanguardia per transizione digitale e tecnologia. Tutte le nostre principali filiali sono in ambiente SAP e tutte le fabbriche in ambiente MES. Le nostre aziende adottano la filosofia del Lean Management. A livello sociale e ambientale abbiamo politiche definite per 12 dei 17 obiettivi delle Nazioni Unite. Abbiamo già definito anche gli obiettivi da raggiungere entro il 2030. A livello ambientale il gruppo è pioniere in un progetto: una piantagione di querce da sughero. Si punta a piantare 1.5 milioni di alberi in più di 8.000 ettari di proprietà nel quadriennio 2022-2025. Solo quest’anno pianteremo 400.000 querce da sughero. A livello sociale la filiale italiana ci distinguiamo per l’adozione di politiche di benessere aziendale che ci hanno portato ad ottenere la certificazione Family Audit nel 2018 e la Family Audit Executive nel 2021 che oggi conta oltre 47 misure di conciliazione vita-lavoro. Inoltre, stiamo concludendo il percorso per diventare Org+ (Organizzazione Positiva) con il coinvolgimento di tutta l’azienda e la formazione di 12 CHO (Chief Happiness Officer). Per il 2024 la filiale italiana si è posta l’obiettivo della certificazione sulla Parità di Genere. Inoltre, a livello ambientale il gruppo ha sviluppato politiche di ricupero dei tappi usati, avviando processi di economia circolare. Anche in questo la filiale italiana si è contraddistinta perché raccoglie i tappi usati dal 2011 attraverso il Progetto Etico (più di 25mln di tappi l’anno) con l’aiuto e la collaborazione di 45 onlus sparse per tutto il territorio nazionale. Nel 2019 l’azienda ha creato la collezione di oggetti di arredo in sughero Suber Design (www.suberdesign.it).
Quanto investite in innovazione?
“ Il gruppo – fa sapere – investe in media 11 milioni di euro l’anno in innovazione e ricerca & sviluppo applicato. Tra le innovazioni più recenti: la tecnologia di analisi individuale NDtech, il sistema di trattamento XPUR, Naturity e Corknova fra tanti altri. Il gruppo ha lanciato nel 2016 l’unico tappo in sughero per il vino che non ha bisogno di cavatappi (Helix).
Inoltre, stiamo lavorando per applicare l’intelligenza artificiale a processi dove prima l’uomo era imprescindibile. Alludo, ad esempio, alla fustellatura dei tappi o alla selezione della materia prima. Oltreché sull’IA stiamo investendo molto sul machine learning.
Il gruppo ha acquistato nuovi ettari di foreste storiche per tutelarle con un innovativo sistema di irrigazione goccia a goccia, che assicura una crescita più sana e rapida alle querce.
Infine, Amorim è anche precursore di un progetto di recupero del 95% delle ghiande che oggi vengono perse. L’iniziativa punta a riutilizzarle per farine gluten free, ideali per diverse tipologie di diete.
L’altra sfida è creare nuovi prodotti che possano rispondere alle sfide dell’industria vitivinicola.
Cinzia Ficco