11.4 C
Rome
Novembre 21, 2024
FocusInnovazione

“Risparmio energetico negli uffici? Serrature smart e tecnologie biometriche”

Parla Matteo di Teodoro, Product Marketing Manager SW, Systems & Solutions


I risultati della ricerca di ISEO Ultimate Access Technologies realizzata con il Politecnico di Milano dimostrano una diminuzione delle emissioni di carbonio degli edifici grazie all’utilizzo di sistemi di chiusura intelligenti

Maggiore risparmio energetico e riduzione delle emissioni di carbonio. Perché una corretta gestione degli spazi, un’adozione di sistemi di gestione degli accessi degli edifici contribuiscono in modo significativo agli sforzi di sostenibilità ambientale.

È il risultato della ricerca di ISEO Ultimate Access Technologies, azienda leader nelle soluzioni meccaniche ed elettroniche per la sicurezza e la gestione intelligente degli accessi, realizzata con il Dipartimento di Architettura, Ambiente Costruito e Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano, basata su un caso di studio con l’obiettivo di valutare gli impatti dei sistemi di chiusura intelligente sulle prestazioni energetiche degli edifici.

Analisi del settore

Se facciamo una riflessione sui cambiamenti legati alla pandemia, sull’adozione diffusa di modelli di lavoro flessibili, possiamo comprendere come il Covid abbia ha portato a una gestione non decisamente ottimale degli spazi negli uffici. E per rispondere a questa situazione emerge con chiarezza l’applicazione del controllo accessi intelligente come una vera e propria soluzione per una serie di fattori tra cui: implementazione delle strategie di gestione del flusso delle persone, ottimizzazione degli spazi, riduzione dei consumi energetici degli edifici. Scendiamo nel dettaglio. La ricerca è stata strutturata in due fasi principali: una preliminare per definire strategie di gestione dell’occupazione e compartimentazione efficaci, una successiva per la modellazione energetica dinamica dell’edificio.

Nel corso della prima fase, sono stati identificati spazi idonei al ricollocamento di postazioni di lavoro, definendo un modello gerarchico di accesso e utilizzo degli spazi. La seconda fase ha coinvolto la simulazione dinamica di un edificio tipo implementando chiusure parziali dei semipiani, secondo il modello gerarchico identificato.

Conviene ricordare che la ricerca ha voluto tenere conto anche dell’impatto ambientale legato alla produzione dei materiali che compongono i dispositivi elettronici, installazione dei sistemi in opera e manutenzione dei principali componenti per la gestione ottimizzata degli spazi, rilevando che, anche in ottica di ciclo di vita, le emissioni di carbonio maggiori misurate rispetto a un sistema convenzionale di gestione accessi vengono completamente compensate in pochi mesi dalle emissioni evitate dovute al risparmio energetico nell’uso dell’edificio.

Con Matteo di Teodoro, Product Marketing Manager SW, Systems & Solutions, entriamo nel dettaglio della ricerca per conoscere le particolarità della riqualificazione architettonica delle imprese.

Come l’implementazione di sistemi di chiusura intelligente può contribuire all’ottimizzazione degli spazi e alla riduzione dei consumi energetici degli edifici?

«Secondo quanto emerge dalla ricerca di ISEO Ultimate Access Technologies, realizzata con il Dipartimento di Architettura, Ambiente Costruito e Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano, una corretta gestione degli spazi e l’uso di sistemi di gestione degli accessi degli edifici si possono tradurre in una riduzione del consumo di energia e delle emissioni annuali di carbonio degli edifici. A seguito dell’adozione diffusa di modelli di lavoro flessibile, il controllo accessi intelligente emerge come una soluzione chiave per una serie di fattori, come l’implementazione delle strategie di gestione del flusso delle persone, l’ottimizzazione degli spazi e la riduzione dei consumi energetici degli edifici».

Può la gestione ottimizzata degli accessi avere un impatto economico su edifici privati?

«Lo studio realizzato con il Politecnico di Milano è nato dalla volontà di ISEO di condurre un’analisi completa sul modo in cui il controllo degli accessi può contribuire in maniera trasparente alla riduzione dell’impatto ambientale delle aziende nell’ambito della gestione ordinaria degli edifici. I risultati ottenuti possono essere applicati anche ad altri contesti. La gestione ottimizzata degli accessi può portare a una serie di benefici economici per gli edifici privati, contribuendo a ridurre i costi operativi e a migliorare l’efficienza. Inoltre, i sistemi di gestione degli accessi possono essere integrati con sistemi di controllo dell’illuminazione e del riscaldamento dell’edificio, programmandoli in modo da attivarsi solo in caso di necessità, riducendo così i costi energetici complessivi».

Quali sono le specifiche implementazioni o strategie consigliate sulla base dei risultati della ricerca?

«È molto importante fare una riflessione sulla gestione degli spazi in generale, per capire dove intervenire per ottimizzare le risorse in chiave sostenibile. Ad esempio, riuscire a organizzare in anticipo gli ingressi, con una visione di chi sarà in un determinato spazio e per quanto tempo, è sicuramente utile per poter gestire le diverse aree dell’edificio, lasciando attivi e accessibili solamente gli spazi necessari».

Qual è il costo che le imprese devono sostenere per l’efficientamento energetico grazie alla gestione delle serrature?

«L’efficientamento energetico di un edificio attraverso la gestione intelligente delle serrature ha un costo che può variare notevolmente in base a diversi fattori, come le dimensioni dell’impresa, il tipo di serrature e di sistemi di gestione energetica già in uso, lo stato attuale dell’efficientamento e la possibilità di investimento. La razionalizzazione dei consumi energetici è strettamente legata alla capacità che ha l’edificio di applicare un controllo avanzato sui sistemi di illuminazione e termoregolazione: in questo sono fortemente agevolati gli edifici dotati di building automation. Quando si valuta questo tipo di investimenti, è importante considerare i benefici associati all’efficientamento, come i risparmi sui costi energetici a lungo termine e la riduzione dell’impatto ambientale».

Come si può promuovere la consapevolezza sull’efficientamento energetico degli edifici e sull’importanza di soluzioni sostenibili nel settore della sicurezza e gestione degli accessi?

«Come ISEO, promuoviamo attivamente la consapevolezza sull’importanza dell’adozione di soluzioni sostenibili nel settore della sicurezza e della gestione degli accessi attraverso diverse iniziative come: formazione continua, eventi del settore e collaborazioni con organizzazioni e istituzioni accademiche. ISEO è quotidianamente impegnata nella ricerca e nella sperimentazione di nuove tecnologie. Collaboriamo con esperti del settore e centri di ricerca e studi come le Università. Facciamo parte dell’Osservatorio IoT del Politecnico di Milano. E questo per essere sempre all’avanguardia e sviluppare serrature smart che integrino le ultime innovazioni. La flessibilità è fondamentale e ci assicuriamo di riuscire ad anticipare le mutevoli esigenze del mercato. Lo studio svolto insieme al Politecnico di Milano ha come obiettivo quello di portare dei risultati concreti, per sensibilizzare le aziende sull’importanza dell’adozione di questo tipo di soluzioni».

Sfide o opportunità che emergono da questa ricerca per il settore

«Guardando al futuro, prevediamo una maggiore integrazione delle serrature smart con l‘Internet of Things (IoT) e l’uso crescente di tecnologie biometriche. Stiamo sviluppando prodotti che rispondano a queste tendenze, offrendo soluzioni avanzate che combinano sicurezza, connettività e praticità. Prevediamo un’evoluzione verso l’integrazione più ampia con ecosistemismart domestici. Inoltre, vediamo un aumento nell’utilizzo di tecnologie avanzate, comel’intelligenza artificiale, per migliorare ulteriormente la sicurezza e l’usabilità».

Francesco Fravolini

Leggi anche

Cina leader mondiale nell’utilizzo di GenAI

Cinzia Ficco

Curriculum non allineati, mismatch di competenze: le difficoltà nel reperire profili IT

Cinzia Ficco

Horeca: ecco i sette consigli per cercare e formare personale

Cinzia Ficco