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Novembre 7, 2024
Focus

Nasce TWM, società consortile di servizi per la gestione dei rifiuti tessili

La moda è oggi nella top list delle attività inquinanti con 165 sostanze pericolose utilizzate


L’industria tessile italiana, che rappresenta il 40% della produzione europea, continua a distinguersi non solo per la qualità dei suoi prodotti, ma anche per il suo impegno verso la sostenibilità.

In attesa del regolamento EPR – Responsabilità Estesa del Produttore, le aziende italiane hanno già integrato la circolarità nelle loro strategie di sviluppo.

In occasione di Pitti Immagine Uomo, SAFE, il principale hub italiano di economia circolare, annuncia la nascita di TWM (Textile Waste Management), la nuova società consortile che trasporta nel settore tessile la ventennale esperienza di SAFE nella gestione dei rifiuti.

La moda, soprattutto nell’era della fast fashion, è oggi nella top list delle attività inquinanti con 165 sostanze chimiche pericolose utilizzate nella lavorazione e 100 milioni di tonnellate di rifiuti tessili come output delle fasi di produzione, distribuzione e consumo. Infine, il comparto è secondo solo all’aviazione con il 10% delle emissioni serra a livello globale e il 4% del consumo di acqua dolce del pianeta.

“TWM – spiega Giuliano Maddalena, ceo di SAFE e direttore di TWM – nasce con l’obiettivo di offrire ai consorzi e alle imprese tessili italiane e dell’Europa Mediterranea assistenza tecnica, operativa e organizzativa per creare soluzioni circolari su misura e massimizzare il riutilizzo e il riciclo dei materiali tessili”. 

La nuova realtà consortile di servizi ha già un partner d’eccellenza, Retex.green, il Consorzio costituito da Sistema Moda Italia – una delle più grandi organizzazioni mondiali di rappresentanza degli industriali del tessile e moda – e Fondazione del Tessile Italiano. TWM garantisce filiere certificate e controllate, con monitoraggio in tempo reale di ogni trasporto di rifiuti, per assicurare la legalità e la conformità delle operazioni. Inoltre ogni anno vengono compiuti audit di campo, controlli merceologici e verifiche reputazionali su ogni singolo operatore della filiera. “A spingerci su questa linea – prosegue Maddalena – è stata la consapevolezza degli scempi ambientali provocati fino a oggi dalle filiere del recupero tessile meno controllate”.

Il primo appuntamento di presentazione ufficiale di TWM è Pitti Uomo, a Firenze, fino al 14 giugno. 

La Redazione

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