Istituita da una legge del 2000 per supportare l’ateneo
In questo ventennio la Fondazione Politecnico del capoluogo lombardo è diventata una delle realtà più importanti al fianco del Politecnico di Milano.
A dirlo sono i numeri: un network composto da oltre 2.400 partner, gestendo solo nel 2022 più di 220 progetti che hanno generato un valore economico nello stesso anno pari a 93 milioni di euro. Tra il 2015 e il 2022, invece, gli investimenti cumulati in ambito startup ammontano a 147 milioni di euro.
Grazie ad un gruppo multidisciplinare di ricercatori, alla rete multisettoriale e alle capacità di gestione delle competenze, la Fondazione dal 2003 è in grado di supportare diversi attori – come i policy maker, gli stakeholder, le ONG e il Terzo Settore, le autorità pubbliche – nella definizione e nell’analisi dei processi di trasformazione delle sfide contemporanee, unendo innovazione, tecnologie e risorse specializzate. Tra i traguardi che la Fondazione Politecnico mira a raggiungere con questo programma vi è l’attuazione di progetti sostenuti dal PNRR e dal programma quadro dell’UE Horizon Europe.
Le linee strategiche che guidano le attività per il ventesimo anniversari sono: la promozione delle discipline STEAM (Science, Technology, Engineering Arts and Mathematics) per favorire innovazione e ricerca industriale investendo nella formazione di competenze specifiche, nell’orientamento scolastico e nell’innovazione della didattica. L’imprenditorialità che viene sostenuta attraverso PoliHub, l’Innovation Park & Startup Accelerator gestito dalla Fondazione, per accompagnare la nascita di startup deep tech. L’internazionalizzazione è un’altra linea strategica fondamentale, definita con lo scopo di esportare l’eccellenza e la ricchezza del know-how del Politecnico nel mondo. A questo scopo è nata FPM.US che offre l’opportunità agli Alumni oltre oceano di contribuire in modo diretto allo sviluppo futuro dell’Ateneo, sui fronti dell’internazionalizzazione, dell’innovazione didattica, del trasferimento tecnologico. Lo sviluppo territoriale per cui la Fondazione offre competenze idonee alla costruzione di progettualità e alla cooperazione fra enti e privati per creare un impatto positivo sui territori. Innovazione e cooperazione industriale che viene sviluppata attraverso consolidate relazioni a livello locale, nazionale ed internazionale, permettendo l’integrazione tra la conoscenza di frontiera dell’università e la competitività industriale italiana ed europea.
I prossimi appuntamenti nel corso dell’anno saranno dedicati all’internazionalizzazione a luglio e ai rapporti con i territori a novembre.
Il presidente di Fondazione Politecnico, Andrea Sianesi, afferma: “Per riuscire a colmare il divario tra la ricerca accademica e la prassi industriale, università e imprese devono lavorare insieme su obiettivi comuni e il risultato è misurabile in termini di progetti e attività all’avanguardia, come nel caso delle Joint Research Partnership, che Fondazione porta avanti insieme al Politecnico di Milano e alle aziende su tematiche attuali e che rappresentano una nuova strategia industriale e tecnologica basata sulla cooperazione, anche di filiera, in grado di poter trasformare la ricerca e l’innovazione in prodotti e risultati socio-economici concreti“.
La Redazione