L’ha ideato Giuseppe Pasceri, ceo di Adevinta italy, che controlla i marchi Subito.it, Infojobs..it e Automobile.it
Come guidare con successo un’azienda in contesti complessi?
Non c’è progetto che sia a prova di proiettile, ma di sicuro serve un metodo.
Dopo trenta anni di lavoro come manager di importanti aziende tech, Giuseppe Pasceri, Ceo di Adevinta .it, che controlla i marchi Subito.it, InfoJobs.it e Automobile.it ha messo a punto un framework di gestione, battezzato con l’acronimo After.
Ne parla in un libro, dal titolo “Management dell’incertezza”, pubblicato di recente da Roi Edizioni, in cui collegando le migliori pratiche e i modelli manageriali esistenti, descrive uno strumento di facile applicazione per chiunque si trovi a creare o guidare un’impresa di qualunque tipo e di qualunque dimensione.
Il metodo, che ha permesso all’autore di raddoppiare i risultati di Subito.it portandolo a essere il primo marketplace italiano, contiene cinque elementi: Aligned organization, la capacità di allineare strategia ed executive, Focused organization, la capacità di utilizzare al meglio le risorse, Timely organization, la capacità di sincronizzare macro e microprocessi, Evolving organization, la caacità di migliorarsi continuamente, Rallying organization, la capacità di sviluppare i talenti.
Ma come manager e imprenditori dovrebbero prepararsi a quello che lei chiama Management dell’incertezza?
Pasceri relica: “Il Management dell’incertezza richiede una mentalità aperta e flessibile, in grado di promuovere un ambiente lavorativo dove sperimentazione e apprendimento continuo sono al centro. I manager e gli imprenditori di oggi dovrebbero concentrarsi sui vantaggi derivanti dalla costruzione di team agili, su come promuovere al meglio una comunicazione trasparente e incoraggiare l’innovazione. Allo stesso tempo, questo cambio di paradigma coincide con l’adozione di nuovi strumenti e metodologie che permettano di monitorare costantemente il progresso e reagire rapidamente ad ostacoli imprevisti.
Il modello è stato applicato per Subito? Dopo quanto tempo ha dato risultati e di che tipo?
Sì, il modello AFTER è stato applicato a Subito. I risultati sono stati visibili già nei primi mesi, con un miglioramento significativo nella capacità dei team di adattarsi alle nuove sfide e di raggiungere gli obiettivi prefissati. Per essere a pieno regime è però necessario adottare il modello per almeno 1 anno/1 anno e mezzo. Questi risultati includono: un aumento della produttività, una maggiore coesione del team e una migliore capacità di rispondere rapidamente alle esigenze del mercato.
È un modello applicabile ad ogni tipo di azienda a prescindere da settore e dimensione?
Il vantaggio di AFTER è proprio questo: essere un modello applicabile a qualsiasi tipo di azienda, indipendentemente dal settore o dalla dimensione. La chiave del successo del modello risiede nella sua elevata adattabilità alle specifiche esigenze e condizioni di ciascuna organizzazione. Che si tratti di una startup o di una grande impresa, i principi di base possono essere personalizzati per ottimizzare i processi decisionali e operativi in qualsiasi contesto, ed anzi devono essere utilizzati proprio in accordo con il proprio contesto del momento.
Perché funzioni, quali sono i preconcetti di cui imprenditori e manager dovrebbero liberarsi?
Il cuore di “Management dell’incertezza” (ROI EDIZIONI) affronta nel dettaglio questo passaggio cruciale, per far sì che il modello funzioni efficacemente. In particolare, ci sono quattro categorie di bias che ricorrono tra manager e imprenditori e che rappresentano dei veri e propri ostacoli al cambio di paradigma. In primis, la resistenza al cambiamento, accompagnata dall’idea che i metodi tradizionali siano sempre migliori, l’avversione al rischio e la paura di fallire, grandi ostacoli per sperimentazione e innovazione, la mancanza di comunicazione e collaborazione tra diversi dipartimenti e uffici, che lavorano in compartimenti stagni ostacolando il metodo di lavoro agile, infine, la necessità di cercare solo informazioni a conferma delle proprie convinzioni (bias di conferma), ignorando dati che suggeriscono alternative. Spesso i preconcetti si basano su vere e proprie fallacie, come ad esempio l’argomento “fanno tutti così, quindi è giusto” oquello (“si è sempre fatto così, perché cambiare”.
Da quali rischi ripara questo modello?
Il modello AFTER protegge principalmente dai rischi associati all’imprevedibilità e alla rapida evoluzione del mercato. Inoltre, le organizzazioni che adottano questo modello, mitigano il rischio di rimanere bloccati in strategie obsolete, migliorano il livello di resilienza organizzativa del business e aumentano la propria capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti esterni, in una parola diventano antifragili.
Quello di AFTER è l’unico modello di business che può aiutare a superare la transizione digitale? E a proposito di questo, come immagina il rapporto tra AI e management?
AFTER non è l’unico modello di business esistente in grado di aiutare le aziende a superare la transizione digitale ma, dal mio punto di vista, rimane uno dei più efficaci, guardando a un futuro in cui l’intelligenza artificiale sarà sempre più integrata nei processi decisionali e gestionali quotidiani. Un’integrazione che, credo, aiuterà manager e imprenditori ad avere dati sempre più accurati e analisi predittive per migliorare, velocizzare e ottimizzare le capacità di decision making.
Come va raccontato all’esterno questo management dell’incertezza e che costi ha per un imprenditore?
Per stimolare un cambio di paradigma e guidare un’azienda al successo anche in contesti complessi, è necessario far comprendere a pieno i concetti e i metodi alla base del nuovo framework di gestione. Questi, se ben assimilati, possono essere inestimabili linee guida lungo la strada del successo di aziende e organizzazioni. Quello che è il contenuto del saggio “Management dell’incertezza” va raccontato all’esterno come un approccio innovativo e proattivo utile a gestire il cambiamento e l’imprevedibile mutevolezza del nostro presente lavorativo. Il modello AFTER, opera proprio in questa direzione, favorendo lo sviluppo di un ambiente di lavoro dinamico e resiliente, capace di adattarsi rapidamente alle sfide del mercato. Per quanto riguarda i costi, essi variano a seconda della dimensione dell’azienda e del livello di implementazione. Tuttavia, i benefici a lungo termine in termini di maggiore efficienza, agilità e capacità di innovazione superano di gran lunga lo sforzo iniziale di investimento.
V.F.