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Dicembre 6, 2024
Innovazione

Malati e anziani, con Pharmercure ora i farmaci arrivano a casa

In Italia la vendita on line di farmaci etici, cioè di quelli che richiedono la prescrizione medica, è vietata. Di qui l’idea di tre amici torinesi. Che hanno dato vita ad una start up

I tre fondatori di Pharmercure

Il divieto di vendere on line i farmaci che richiedono una prescrizione medica è un problema per tutte le persone che, per problemi di salute, mobilità, legati all’età o anche solo per mancanza di tempo, avrebbero necessità di acquistare questi prodotti senza spostarsi da casa.

Ci hanno pensato, trovando una soluzione, tre amici, con un’idea che nel 2017 ha vinto un contest all’Università di Torino (Start up Creation Lab) e l’anno successivo è diventata una start up.

Si tratta di Pharmercure (www.pharmercure.com) e i fondatori sono Maurizio Campia, CEO e Amministratore Delegato (1995), Gianluca Abate, COO e CTO (1991) e Thomas Pullin, CFO (1995), appoggiati nel corso del tempo dagli investimenti prima di alcuni business angel, poi dal gruppo Reale Mutua e, in seguito, da Azimut.

Obiettivo di Pharmercure è connettere le necessità delle persone malate con le farmacie del territorio, unico soggetto titolato alla vendita dei farmaci etici.

Il progetto è cresciuto tanto che oggi il servizio Pharmercure è attivo in 30 comuni italiani, serve più di 12 milioni di cittadini, grazie alla collaborazione con oltre 150 farmacie partner sul territorio.

Sono 14 i dipendenti e collaboratori nella sede operativa di Torino, numerosi i corrieri sul territorio e gli agenti della rete commerciale Pharmercure, che ogni settimana conta nuove farmacie nella sua rete. Il servizio ha movimentato fino ad oggi più di 2,5 milioni di euro, per oltre 100mila ordini consegnati a domicilio.

“Per il 2023 – annuncia l’ amministratore delegato, Maurizio Campia – pensiamo di coprire quasi tutti i capoluoghi di provincia e altri grandi comuni. Nel frattempo stiamo lavorando per aggiungere altri servizi digitali alle nostre piattaforme, in modo da rispondere sempre meglio alle necessità di farmacie e cittadini. Per esempio, il videoconsulto tra farmacisti e pazienti, oppure quello già attivo di terapia continuativa per i malati cronici”.

Ma come funziona Pharmercure? “E’ molto semplice: sulla piattaforma non si acquistano medicinali – fa sapere Andrea Norzi, Head of Marketing (1983) – Pharmercure, infatti, non è un e-commerce. Sul sito si può fare un ordine di prodotti che arriva alla farmacia partner, selezionata dal cliente. A questo punto, la farmacia verifica l’ordine attraverso il nostro gestionale in sua dotazione, la correttezza dei dati e dell’eventuale ricetta e contatta il cliente per confermare il tutto. Questa fase per noi è fondamentale, poiché il cuore del nostro servizio è rappresentato dalle farmacie e dalla professionalità dei farmacisti. Quando tutto è stato confermato, uno dei nostri corrieri passa a ritirare i prodotti in farmacia per consegnarli a domicilio. Il pagamento avviene solo dopo la conferma dell’ordine da parte del farmacista, in modo digitale, oppure a domicilio con contanti o POS”.

Andrea Norzi, Head of Marketing

I prodotti, soprattutto farmaci etici, ma anche parafarmaci, vengono consegnati in due fasce orarie: una mattutina,  in genere dalle 11 alle 13 e una pomeridiana dalle 17 alle 20.

“I corrieri che lavorano con noi – aggiunge Maurizio Campia – sono persone assunte con contratti regolari e pagate ad ora, non a consegna come per la stragrande maggioranza dei delivery. Una parte è composta da nostri dipendenti diretti, la restante è personale assunto da aziende di microdelivery locali, che selezioniamo in modo da essere sicuri che riservino ai corrieri lo stesso trattamento nostro. Abbiamo in media due corrieri per città che portano l’offerta delle farmacie a casa delle persone. Molte volte i clienti sono anziani con difficoltà a muoversi, altre sono persone che non possono tornare in farmacia per un prodotto non immediatamente disponibile. Per tutte quelle persone che non sono in grado di fare un ordine online è sufficiente contattare telefonicamente la farmacia partner di Pharmercure più vicina per richiedere la consegna a domicilio. Come si può intuire, il nostro lavoro supporta sia i malati sia i farmacisti, che in questi anni di collaborazione hanno visto incrementi notevoli del loro fatturato, grazie al servizio di consegna a domicilio. Si sa, il servizio delivery oggi è ormai indispensabile per tante categorie merceologiche e i prodotti farmaceutici non sono da meno. In più il servizio Pharmercure serve alle farmacie per fronteggiare la concorrenza senza dover ricorrere sempre alla scontistica”.

I tre fondatori di Pharmercure

Le condizioni per accedere al servizio? “I costi – conclude Andrea Norzi – sono ripartiti tra la farmacia, che accede al servizio di consegna, sottoscrivendo un abbonamento differenziato nel pricing in base al livello di servizio e al numero di consegne di cui vuole disporre mensilmente, e i clienti. Per questi ultimi il costo dell’ordine dalla piattaforma è di 2,49euro. Nei pochi casi in cui si rende necessario il ritiro fisico della ricetta cartacea, presso il cliente o il medico curante, allora il costo sale a 4,99euro”.

                                            Cinzia Ficco

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