E’ prodotta in quattro varietà da un un gruppo di ragazzi
‘Birra Stronza’ rivoluziona il concetto di birra, stravolge il marketing, conquista giovani consumatori, diffonde un nuovo concept del bere.
Ma facciamo un passo indietro. Siamo nel mese di maggio del 2022 quando Alessandro Buscaglia (1996), CEO & Founder del brand ‘Birra Stronza’, Gianluca Aliberti e Marco Conz, cofondatori e commerciali, si affidano al Birrificio Sant’Andrea di Vercelli in Piemonte. https://www.birrastronza.it/
Comincia proprio da questo momento la loro avventura, partendo con 500 bottiglie in quattro varietà pioniere per un totale di 2000 bottiglie, guidati dalla sapiente esperienza del mastro birraio. Conosciamo meglio l’azienda. È dinamica e decisamente in forte crescita, creata e sviluppata da giovani con l’obiettivo di rivoluzionare il concetto di birra artigianale sul mercato italiano.
Al centro di questa startup c’è un team di ragazzi della generazione y e z, persone autentiche e determinate che dedicano tempo e competenze, spesso pensando fuori dagli schemi pur di raggiungere l’obiettivo. Ciascun componente del team è specializzato in un’area specifica per consentire al marchio di crescere rapidamente, portando in Italia le storie autentiche, sincere, senza tralasciare le esperienze umane che promuovono connessioni e abbattono gli schemi predefiniti dalla società.
La birra è “semplice”, come fanno sapere, le varietà sono il risultato di altrettante ricette dei loro birrai. Di forte, ammiccante, c’è il brand. Che dovrebbe traghettare il consumatore abituato alle più note birre italiane.
La “stronza” arriva in tutta Italia tramite cinquecento rivenditori (Ho.Re.Ca).
Alessandro, perché stravolgere il mercato dei consumi?
«Abbiamo scelto di stravolgere il mercato dei consumi perché crediamo che la birra debba essere più di una semplice bevanda. Birra Stronza è un invito a celebrare le esperienze umane autentiche, rompendo le regole preimpostate dalla società. Vogliamo offrire ai consumatori un prodotto che li connetta in modo genuino con le storie stravaganti della vita, sfidando il political correctness e permettendo loro di abbracciare liberamente la propria individualità».
Quali sono le caratteristiche principali della birra artigianale?
«Le caratteristiche principali della birra artigianale, secondo la nostra filosofia, vanno oltre il sapore. La produzione limitata, l’attenzione alla qualità degli ingredienti e la creatività nel processo di produzione sono essenziali. Ma, soprattutto, la birra artigianale dovrebbe essere un mezzo per esplorare e condividere le esperienze umane. Le nostre bottiglie raccontano storie autentiche, invitando i consumatori a immergersi nelle vicissitudini della vita e a sollevare il velo dell’ipocrisia della società moderna».
Che tipo di consumatori si avvicina a questa birra?
«La birra artigianale attrae consumatori che cercano più di una semplice bevanda. Coloro che si avvicinano a Birra Stronza sono individui che desiderano connettersi con la birra in modo più profondo, celebrando la loro autenticità e la libertà di essere sé stessi. È un prodotto per coloro che cercano un’esperienza birraria che vada oltre il gusto, coinvolgendoli emotivamente e socialmente».
Come rispondono i giovani e quanto sono coinvolti?
«I giovani sono particolarmente coinvolti e reattivi alla nostra filosofia. Sono stanchi delle convenzioni e desiderano prodotti che rispecchino la loro individualità. Birra Stronza risuona con loro perché rappresenta un’alternativa al conformismo. La nostra presenza sui social media gioca un ruolo fondamentale nell’interagire con il pubblico giovane, coinvolgendoli in modo dinamico e invitandoli a partecipare alle storie che raccontiamo».
Scommettete su una sfida: rivoluzionare il concetto di birra artigianale. Perché?
«Scommettiamo sulla sfida di rivoluzionare il concetto di birra artigianale perché crediamo che la birra dovrebbe essere un mezzo di espressione e connessione. Vogliamo andare oltre i confini tradizionali, rompendo gli schemi del concetto di ‘politically correct’ e incoraggiando le persone a sollevare il velo dell’ipocrisia. La nostra birra è un’opportunità di rivoluzione, un invito a celebrare la stravaganza della vita e a sfidare le regole predefinite».
Quanto influiscono i social e il digitale sull’affermazione del brand?
«I social media e il digitale sono parte integrante dell’affermazione del brand Birra Stronza. Utilizziamo questi strumenti per condividere storie autentiche, coinvolgere il nostro pubblico e diffondere il messaggio di libertà e autenticità. La visibilità online ci consente di connetterci direttamente con i consumatori, creando una community appassionata che condivide i nostri valori e partecipa attivamente alla nostra rivoluzione birraria».
Un brindisi per il 2024?
Che sia un anno di stron…
Francesco Fravolini