Parla l’ad delegato Maurizio, che oggi guida l’azienda di famiglia con suo fratello, Ottaviano
Allegrini Group: una storia di impegno, ingegno e innovazione.
“La nostra è una storia comune a molte altre imprese familiari. Una forte dedizione al lavoro, un impegno costante per far crescere l’azienda, il tessuto sociale in cui operiamo e uno spiccato ottimismo verso il futuro”.
Così Maurizio Allegrini (in foto) amministratore delegato dell’omonima azienda chimica www.allegrini.com, leader in Italia nella produzione di detergenti professionali e cosmetica per l’hotellerie, racconta le origini di quello che è oggi un impero da 150 dipendenti, presente in 50 Paesi e che punta nei prossimi anni ad un incremento del fatturato nell’ordine del 15-20%.
L’Allegrini è stata fondata da Carlo Allegrini con i suoi figli Giacomo e Giuseppe. Agli inizi l’azienda produceva candeggina. Nel 1950 nasce la prima confezione richiudibile di candeggina, che prima si comprava sfusa.
Nel 1969 Allegrini è la prima azienda in Italia a produrre detergenti biodegradabili. Nel corso degli anni, diversifica il proprio business con la produzione di detergenti professionali per diverse applicazioni: il settore alberghiero, il mondo attorno all’automotive, compresi l’autolavaggio e le officine, la lavanderia professionale, l’ambito sanitario e ospedaliero, il comparto della zootecnia, includendo tutta la filiera agro-alimentare, la ristorazione commerciale e collettiva e anche le compagnie navali, le imbarcazioni da diporto e il settore safety.
Nel 1981 diventa una S.p.A. e si trasferisce nell’attuale sede di Grassobbio (BG) in una struttura di circa 7000 metri quadrati coperti in una posizione strategica.
Otto anni dopo nasce la Business Unit Cosmetica, che si occupa della produzione di linee di cortesia per gli hotel, destinate al mercato italiano e internazionale, inizialmente guidata da Maurizio Allegrini e, dagli anni ‘2000, dalla sorella Antonella.
Nel 2006 viene fondata Allegrini Russia, filiale al 100% di Allegrini S.p.A., con sede a Mosca. Nel 2021 l’azienda consolida la propria posizione sul mercato internazionale con la costituzione di Allegrini North America, aprendo una sede commerciale a New York.
Nel 2020, mirando a supportare il proprio processo di sviluppo, sigla l’accordo con il fondo Metrika SGR S.p.A. che ha acquisito il 60% del capitale dell’azienda. Alla guida della società sono rimasti i soci e i manager operativi Maurizio e Ottaviano Allegrini, rispettivamente CEO e Managing Director della Business Unit Cosmetica.
Oggi il Gruppo fattura circa 45 milioni di euro, la superficie totale è di circa 48 mila metri quadrati, le unità di business si sono ampliate: detergenza e cosmetica, ma anche pharma.
“Nel 2022 – ci dice l’amministratore delegato – Allegrini ha concluso due importanti acquisizioni che ne hanno rafforzato la presenza nel business dei prodotti di detergenza per lavanderie professionali e ne hanno sancito l’ingresso ufficiale nell’ambito dell’e-commerce per la fornitura online di amenities ed accessori a 360 gradi per il mondo dell’hospitality. Con l’acquisizione di Hotelify.com, azienda bolognese leader nella vendita online di prodotti, in particolare cosmetici, per alberghi, b&b e tutte le tipologie di strutture d’accoglienza, Allegrini si è dotata di una piattaforma online proprietaria per la vendita b2b sul canale hotellerie, utilizzata da più di 20 mila clienti in Italia e all’estero che ci consente il progressivo bilanciamento delle due business unit. Nel contempo, abbiamo completato l’acquisizione di Cliners, azienda operante nel canale delle lavanderie professionali, che ci ha permesso di accedervi direttamente con le necessarie competenze tecniche e l’adeguata forza commerciale. Obiettivo: raggiungere la leadership a livello nazionale in questa importante nicchia di mercato. Con queste due acquisizioni Allegrini ha accelerato il processo di crescita nei mercati storici nei quali opera: nella lavanderia industriale completiamo la gamma di prodotti indicati per target di consumo molto specifici. Con Hotelify, invece, il Gruppo diversifica la strategia go-to-market con una piattaforma proprietaria dedicata al mondo hotellerie”.
Quest’anno Allegrini è entrata nel settore della cosmetica di alta gamma per il canale farmacia, annunciando la costituzione della nuova Business Unit Allegrini Pharma.
“La Business Unit Pharma – ancora il ceo – propone alle migliori farmacie e parafarmacie italiane una linea a marchio AllegriniPharma e la nuova linea beauty care Blandìes. Il mercato dei prodotti cosmetici venduti in farmacia ha conseguito nel 2022 una ripresa sostanziale (oltre il 3% stimato) rispetto all’anno passato, in cui il canale aveva chiuso a quota 1,86 miliardi. Per lo sviluppo e il lancio della nuova Business Unit, Allegrini ha investito circa un milione di euro, e si prevede possa raggiungere al termine dell’arco di cinque anni oltre 6 milioni di fatturato”.
I prodotti di punta? Per la Business Unit Detergenza: il servizio tailor-made supportato da un Metodo che ha come obiettivo quello di risolvere qualsiasi esigenza di pulizia. Un percorso step by step fatto di sopralluogo, analisi, piani di igiene, per arrivare alla fornitura di prodotti e sistemi di diluizione fino alla formazione e all’assistenza tecnica, anche post vendita. Con l’utilizzo di sistemi di dosaggio e diluizione di prodotti detergenti concentrati c’è una riduzione degli sprechi di prodotto, ma soprattutto un saving sugli imballi (rispetto ai flaconi monouso) che dispiega effetti positivi anche sulle movimentazioni logistiche per il trasporto. Il risultato è un impatto ambientale nettamente inferiore dei prodotti concentrati rispetto a quelli pronti all’uso, testimoniato dallo studio LCA (Life Cycle Assessment) condotto dall’azienda.
DPlanet per la Business Unit Cosmetica, una linea di cosmetici solidi, estremamente sostenibili, interamente realizzati senza plastica e formulati senza acqua e conservanti. Il risultato? In termini di packaging, produzione e trasporto, il cosmetico solido impatta sull’ambiente in misura minore rispetto all’equivalente quantitativo della tradizionale versione liquida, con una riduzione delle emissioni di CO 2 in atmosfera del 73% circa.
Cosa ha permesso di crescere? Per l’ad, l’innovazione continua di prodotto. Ma anche la sostenibilità, lo sviluppo internazionale, la qualità 100% Made in Italy, il servizio su misura per ogni cliente.
Gli Allegrini, che l’anno scorso hanno presentato il primo bilancio ambientale certificato, hanno ricevuto vari Premi.
Nel 1965, Allegrini viene premiata con la medaglia d’argento al 14esimo salone Internazionale degli Inventori di Bruxelles per la creazione dei paracarri in plastica. Nel 2001, arriva il premio Innovazione Amica per l’Ambiente di Legambiente, grazie al progetto Casa Quick: un servizio a domicilio dei detergenti più richiesti.
Nel 2010, la medaglia d’argento al Salone Internazionale di Ginevra per la creazione di un tappo/sigillo/profumatore per cosmetici e detergenti con lo scopo di rendere il prodotto più sicuro al consumatore finale e quest’anno nell’ambito del Premio & Bilancio di Sostenibilità 2023, promosso da Corriere della Sera in collaborazione con NeXt – Nuova Economia per Tutti, la menzione speciale «Miglior definizione puntuale degli obiettivi di crescita ESG» per aver definito con chiarezza le politiche di miglioramento sulle tre dimensioni: ambientale, sociale e della governance.
“Allegrini – ancora l’amministratore delegato – è anche una storia di ingegno. Ricordo che siamo stati tra i primi a creare, già alla fine degli anni ’90, il gel disinfettante per le mani Presidio Medico Chirurgico, specifico contro il Coronavirus-SARS.
Cinzia Ficco