Si apre oggi un dialogo tra aziende e istituzioni di tutti e due i Paesi per una collaborazione
La rinascita dell’Ucraina distrutta dalla guerra è già iniziata e l’Italia può e vuole giocare un ruolo da protagonista nella sfida della ricostruzione. Reconstruction of Ukraine è un evento internazionale online organizzato da Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina e FederCamere.
Oggi, domani e dopodomani, con la partecipazione delle massime rappresentanze delle istituzioni italiane, ucraine ed europee, aziende e istituzioni italiane e ucraine avranno la possibilità di aprire un dialogo, conoscere e approfondire concretamente i progetti per la ricostruzione e le opportunità di scambio e internazionalizzazione.
Tre giorni di convegno alla presenza delle massime istituzioni italiane, ucraine e internazionali.
Cinque panel tecnici di approfondimento: Costruzioni e Infrastrutture, Energia e Ambiente, Agricoltura e Alimentazione, Digitale e Servizi, Società Civile e No-Profit.
Un webinar: Investimenti e Finanziamenti.
Dodici padiglioni virtuali: Costruzioni-Infrastrutture, Agricoltura-Alimentazione, Energia-Ambiente, Digitale-Servizi, Associazioni di Categoria, Sanità-Sociale, Associazioni di Volontariato, Altre Organizzazioni, Comuni Italiani, Istituzioni Italiane, Comunità Ucraine e Istituzioni Ucraine.
Centinaia di aziende italiane e aziende ucraine.
Oltre mille matching bilaterali tra imprese pubbliche e private, istituzioni, fondi di investimento internazionali
Sono questi i numeri di Reconstruction of Ukraine, in programma online da oggi al 26 ottobre.
Secondo la Banca Mondiale, dopo un anno di guerra i danni sul territorio ucraino ammonterebbero a 135 miliardi di dollari, in particolare nel settore edilizio abitativo (38%), dei trasporti (26%), dell’energia (8%), del commercio e dell’industria (8%) e dell’agricoltura (6%).
La ricostruzione consterà di due fasi fondamentali: fast recovery e ricostruzione a lungo termine.
Gli interventi urgenti hanno un costo stimato dalla Banca Mondiale per il 2023 di 14 miliardi. In primo luogo, consisteranno nel ripristino delle infrastrutture critiche civili ed energetiche distrutte dall’offensiva. A ciò seguirà lo sminamento e alla riabilitazione delle zone liberate.
La seconda fase della ricostruzione, con orizzonte almeno decennale, riguarda l’ammodernamento delle grandi infrastrutture, ma anche del sistema regolamentare e di mercato dell’economia, per promuovere parallelamente il processo di adesione dell’Ucraina alla Ue.
Il governo di Kiev ha presentato un proprio piano di ricostruzione postbellica, stimando un fabbisogno di oltre 750 miliardi di dollari, che prevede 850 progetti per ridare un volto vivibile al Paese.
Non è possibile ipotizzare che tutti questi fondi arrivino da contributi pubblici, compresi i prestiti agevolati delle istituzioni finanziarie internazionali. Perché la ricostruzione diventi una success-story, sarà indispensabile il massiccio concorso degli investimenti privati. I ministeri ucraini stanno già intrecciando rapporti e relazioni con partner e aziende occidentali interessati a partecipare a questa grande impresa.
Dalle costruzioni all’energia, dall’agricoltura alla sanità, dalle piattaforme digitali ai trasporti, per le imprese italiane ci sono grandi opportunità che hanno già iniziato a prendere forma.
Il convegno vuole essere l’occasione per conoscerle e per stringere relazioni con le autorità ucraine e i protagonisti della ricostruzione.
Durante l’evento ci sarà la possibilità per le aziende espositrici di allestire il proprio stand online, oltre all’opportunità di organizzare incontri B2B e B2G per tutte e tre le giornate. I partecipanti avranno la possibilità di visitare i vari stand virtuali suddivisi nei differenti padiglioni e richiedere loro un meeting online.
Per accedere all’evento, cliccare sul seguente link B2B Italia e successivamente selezionare l’evento “Reconstruction of Ukraine”. https://reconstruction-of-ukraine.org/
Reconstruction of Ukraine è un evento internazionale online organizzato da Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina e FederCamere in collaborazione con il sistema camerale italiano, ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, AUC – Associazione Nazionale Comuni Ucraini e B2B Italia.
Sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e con il patrocinio di Ministero Italiano delle Imprese e del Made in Italy, Ministero Italiano dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero Italiano delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero Italiano dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Ministero Italiano dell’Economia e delle Finanze, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Ministero Ucraino dell’Energia, Ministero Ucraino dello Sviluppo delle Comunità, dei Territori e delle Infrastrutture, Ministero Ucraino delle Politiche Sociali, Unioncamere, Associazione Nazionale Costruttori Edili, Confederazione dei Costruttori dell’Ucraina, Federazione dell’Industria Europea delle Costruzioni; Ukraine Invest, Agenzia per l’Energia Europea-Ucraine, DZI.
La Redazione