La quarta puntata del podcast Affari e Affetti, curato da Emanuele Sacerdote, consulente e imprenditore
La staffetta in azienda passa dal podcast. E dalla voce di Emanuele Sacerdote
Il consulente e imprenditore avvia il primo di una serie di cinque appuntamenti sul passaggio passaggio generazionale. Per farlo sceglie uno strumento nuovo.
Il podcast per un argomento così specifico e particolare. Come mai?
Si, perché il passaggio generazionale non è un argomento di nicchia. Di fatto, è una questione che tutte le aziende di famiglia, l’85% di quelle Italiane, prima o poi, dovranno affrontare. Il podcast mi sembrava uno strumento moderno per una efficace diffusione dei concetti principali. La mia intenzione è creare contenuti facilmente comprensibili. Inoltre, mi sembra una soluzione più incisiva per sensibilizzare i più giovani.
Come è stato accolto il suo progetto?
Premesso che abbiamo deciso di scadenzare i cinque episodi, ci sono ancora varie puntate e, forse, la maggior parte dei commenti deve ancora arrivare. Ho ricevuto alcune critiche costruttive sulla mia performance vocale. Me lo aspettavo, non avendo una voce esperta. Catia Demonte, la conduttrice, mi ha fatto seguire un corso accelerato e ha avuto molta pazienza, dandomi suggerimenti importanti. Altri mi hanno detto che avrei dovuto essere più tecnico e specificare alcuni passaggi. Accetto questo commento, ma non volevo abusare del tempo e diventare noioso. Io e Dario Dario Colombo, capo redattore di Parole di Management, abbiamo deciso per un massimo di 15 minuti a puntata.
Cosa hanno di sentimentale le sue “lezioni”?
Per chi tratta questi argomenti sa che la parte “sentimentale” è quella più potente e a più difficile da far emergere. La mia idea era semplicemente evidenziare questi aspetti inquadrandoli in un contesto più ampio.
Ci racconti in pillole i cinque episodi.
Il podcast si basa su una conversazione con Catia Demonte con “domande impossibili” che rivelano una serie di “risposte possibili”, prediligendo il lato emozionale e relazionale del passaggio generazionale. Il primo episodio – Il destino dell’azienda di famiglia – vuole inquadrare il tema del futuro rappresentando la famiglia imprenditoriale come una “casa indipendente” e un “clan/tribù” che dovrebbe evolversi e progredire da Family Company a Management Company per ottenere maggior stabilità, controllo e vitalità.
Qual è il messaggio più forte che vuole trasmettere?
Il messaggio finale – vogliatevi bene! – è la chiave di volta di tutto il discorso. La mia esperienza mi ha portato a dire che senza affetti “sinceri” sarà difficile perdurare nel tempo. La necessità è avere stabilità, durata e vitalità sia negli affari sia negli affetti. Questo ingrediente significa mettersi al servizio dell’impresa e della famiglia, saper includere la comunicazione, saper escludere i conflitti, saper comprendere i punti di vista, sapersi spossessare, sapere andare oltre il proprio tempo, saper pensare in lungo. Continuità e lungimiranza. Ancora!
EPISODIO 4 https://www.paroledimanagement.it/le-dinamiche-relazionali-e-generazionali-tra-senior-e-junior/
Titolo: Le dinamiche relazionali e generazionali tra senior e junior
Il divario generazionale può riguardare aspetti diversi legati all’età, alle visioni, alle personalità e alle esigenze del momento. Però, le dinamiche relazionali sono sempre il vero confronto tra due persone e, necessitano di essere gestite con saggezza, intelligenza e scaltrezza. Tutto ruota intorno alla comunicazione, alla consapevolezza e alla maturità cognitiva. Il suggerimento principale consiste nel concentrarsi maggiormente sulle diversità che sulle similitudini e non farsi conquistare dai pregiudizi, dalla vanità, dalla presupponenza e dalle facili certezze. Cercando di imparare dall’esperienza sia dei successi sia degli insuccessi.
La Redazione
Riferimenti
Podcast: Affari e Affetti
Autore: Emanuele Sacerdote
Conduttrice: Catia Demonte
Editore: Gruppo Este trasmesso sulla testata Parole di Managment
Episodi: cinque ogni lunedì
Piattaforme: Parole di Managment, Spotify, YouTube, Amazon Music, Speaker.