L’ Italtherm, specializzata nei settori riscaldamento e climatizzazione, ha ideato un software.
L’andamento altalenante dei prezzi di gas ed elettricità caratterizza ormai lo scenario energetico globale. Il caro bollette si è fatto sentire sulle tasche di cittadini ed aziende.
E’ possibile risparmiare su riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria nelle case e nei condomini?
La risposta a questa domanda arriva da Italtherm https://www.italtherm.it/azienda emiliana specializzata nel settore del riscaldamento e della climatizzazione, che ha ideato un software.
Italtherm ha lanciato il nuovo sistema Hybrid E-volution, una soluzione originale che unisce il meglio degli impianti di riscaldamento a condensazione e condizionamento in pompa di calore. Utilizza infatti un sistema idronico ( che impiega, cioè, l’acqua come vettore per la distribuzione di energia) per il riscaldamento, e split, canalizzato o cassetta per la climatizzazione, il tutto con una sola unità esterna.
Matteo Chenet, classe 1964, una Laurea in Ingegneria meccanica all’Università di Padova, dal 2021 Direttore Commerciale di Italtherm, ha raccontato a AziendaTop questa soluzione.
Ingegnere Chenet, come funziona un sistema ibrido?
Nell’ottica del risparmio, i sistemi ibridi rappresentano la scelta più attuale sia per le nuove installazioni che per le ristrutturazioni edilizie. Gli ibridi factory made permettono di massimizzare il rendimento energetico in quanto caldaia, pompa di calore, schede elettroniche e logiche di funzionamento fanno capo ad un unico produttore, Italtherm, che garantisce prestazioni sempre ottimali sfruttando al meglio le tecnologie coinvolte.
A differenza dei sistemi ibridi monoblocco, dove lo scambio di energia avviene nell’unità esterna monoblocco, Hybrid E-volution di Italtherm è un sistema ibrido splittato (non diviso), dove lo scambiatore di calore gas-acqua è posizionato in un’unità posta all’interno dell’abitazione. In questo modo, non sussistono problemi legati alla rigidità delle temperature esterne né il rischio di congelamento dell’acqua nelle tubature, anche nel caso di spegnimento dell’apparecchio durante la stagione invernale.
Come vengono garantiti il risparmio economico e il rispetto dell’ambiente?
Il taglio dei costi in bolletta e il risparmio in termini ambientali sono garantiti dal software HeM (Hybrid Energy Management), disponibile per tutta la gamma Italtherm ibrida splittata. Grazie ad un algoritmo intelligente, l’HeM è in grado di gestire autonomamente l’integrazione tra la pompa di calore e le altre fonti energetiche (compreso il fotovoltaico), facendo intervenire la tecnologia più conveniente in un determinato momento. Questo permette di analizzare in tempo reale parametri quali: la modalità di utilizzo dell’impianto, i costi di gas ed energia elettrica, la temperatura esterna e di mandata. È possibile monitorare in qualsiasi momento lo stato e l’operatività del sistema Hybrid E-volution dal comando remoto. Inoltre, dal punto di vista della sostenibilità e della differenziazione delle fonti energetiche, il sistema ibrido splittato Hybrid E-volution è hydrogen-ready, quindi progettato per funzionare con miscele di gas metano e 20% di idrogeno, permettendo una riduzione di CO2 fino al 7%. La pompa di calore del sistema ibrido splittato Italtherm può essere abbinata ad un impianto fotovoltaico andando così da utilizzare energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Queste caratteristiche rendono le soluzioni Italtherm oltre che efficienti dal punto di vista energetico, energeticamente, anche sostenibili e con un forte contributo alla riduzione delle emissioni inquinanti.
Come funziona il sistema ibrido?
Il sistema ibrido decide in modo autonomo la fonte energetica più efficiente e conveniente, scegliendo se effettuare la climatizzazione attraverso pompa di calore, ottimale nei climi temperati, o caldaia a condensazione, più adatta a climi freddi e umidi.
Annarita Cacciamani
Storia e numeri di Italtherm.
E’ un’azienda emiliana con sede a Pontenure (PC), nata dodici anni fa, ma con un gruppo di lavoro di oltre cinquanta anni. E’ specializzata nel settore del riscaldamento, della climatizzazione, capace di completare l’intero ciclo del prodotto, dalla ricerca e sviluppo alla progettazione, dalla produzione alla commercializzazione, fino alla consulenza e assistenza pre e post vendita in Italia e all’estero.
Ha avviato due nuove divisioni per sviluppare e produrre soluzioni con tecnologia in pompa di calore e ibride.
Nel 2021 l’azienda ha toccato quota 84mila caldaie vendute in un anno. Ha fatturato oltre 54 milioni di euro, con un +45% rispetto all’anno precedente. Un andamento che si conferma con il 2022, quando l’azienda ha raggiunto un fatturato di 73 milioni di euro.
Dal 2012 l’organico dell’azienda è più che quintuplicato, passando da 30 a 156 dipendenti. In particolare, tra il 2020 e il 2022, nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alla crisi economica, l’azienda ha inserito ben quaranta nuove risorse.
In pochi anni Italtherm è riuscita a posizionarsi in Europa, Africa, Russia, Medio Oriente e Cina. Grazie ad una rete capillare di oltre 700 centri specializzati tra grossisti, rivenditori, installatori e centri assistenza, l’azienda esporta in 23 mercati internazionali. Ha solidi rapporti soprattutto con l’Est Europa, la Romania in prima linea, ed è attiva anche in Australia e in Sud America, con l’Argentina e il Cile. Da anni è presente anche in Cina, dove è esportatrice.
I suoi prodotti vengono realizzati interamente nello stabilimento di Pontenure di 22 mila metri quadrati su un’area complessiva di oltre 40mila metri quadrati. La capacità produttiva è di oltre 120mila caldaie su quattro linee di montaggio. Nel centro di ricerca e sviluppo, Italtherm utilizza sistemi BIM (Building Information Modelling) e CAD 3D.