Il 14 e 15 novembre prossimi appuntamento al Palazzo delle Stelline di Milano per l’edizione 2023
Una ricerca di Salone. SRI mette in chiaro il perché sia oggi sempre più complesso orientarsi tra i prodotti di finanza sostenibile: oltre il 72% dei fondi autorizzati in Italia sono classificati articolo 8 o articolo 9, ossia i due gradi di sostenibilità (light e dark green) previsti dal Sustainable finance disclosure regulation (Sfdr). Una percentuale assai più che maggioritaria, che dunque impone altri criteri di selezione tra i prodotti. Tra questi, un ruolo discriminante è quello dell’impatto dei fondi.
Mentre sul fronte dell’impatto negativo (Principal adverse impact) la quasi totalità dei prodotti sostenibili oggi è in grado di rendicontare almeno un aspetto di quelli richiesti dalla normativa, sul fronte dell’impatto positivo c’è ancora margine di distinzione: solo il 2% dei fondi articolo 8 si allinea ad almeno uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu. La percentuale migliora al 28% per gli articolo 9. https://www.salonesri.it/
Sono ufficialmente aperte le iscrizioni alle due giornate milanesi del salone.SRI – evento a libero accesso previa registrazione su salonesri.it – che il 14 e 15 novembre prossimi animeranno in presenza il Palazzo delle Stelline di Milano. L’edizione 2023 del primo evento in Italia dedicato esclusivamente alla finanza sostenibile vedrà la partecipazione di oltre 30 tra Asset Manager, Banche e Fondi Pensione ed esponenti delle maggiori istituzioni finanziarie tra cui Banca d’Italia, Bce, Bnp Paribas e i presidenti di Anasf, Fondo Cometa e Poste Italiane. ET.Group – The ESG knowledge company, la compagine che controlla le testate ETicaNews ed ESG Business Review e che ha ideato il salone.SRI, ha coinvolto un parterre di relatori e partner istituzionali di elevatissimo standing.
Tra i primi vi sono Marco Fanari, Direttore Divisione Partecipazioni e Rischi Societari di Banca d’Italia, Fabio Tamburrini, Economist, Financial stability expert di Bce, Luca Pasquadibisceglie, Presidente di Fondo Pensione Pegaso, e quattro leadership panel con Silvia Rovere, Presidente di Poste Italiane, Marco Lattuada, Head of Corporate & Institutional Banking di Bnp Paribas Italia, Luigi Conte, Presidente di Anasf, e Riccardo Realfonzo, Presidente di Fondo Cometa. Il gruppo dei partner istituzionali del progetto salone.SRI comprende: Acepi; Aifi; Aipb; Anasf; Assiomforex; Assofondipensione; Assoprevidenza; Assoreti; Cfa Society Italy; Efpa; Forum per la Finanza Sostenibile; Mefop.
La giornata del 14 novembre, su invito, si aprirà con due tavoli di lavoro guidati da Msci e Morningstar sulle tematiche di frontiera della finanza sostenibile. Seguiranno due conferenze di altissimo profilo, che vedranno la partecipazione di rappresentanti di Banca d’Italia, Bce, Efama ed Esma. Il pomeriggio terminerà con la cerimonia di consegna degli Awards, che quest’anno diventano ESG Identity Awards. L’appuntamento del 15 novembre si svolgerà invece nel format abituale, cioè sarà aperto previa registrazione, e prevede, accanto all’area espositiva, una serie continua di conferenze nelle aule delle Stelline, in cui verranno presentati anche dei risultati di alcune ricerche innovative, tra cui quelli dell’ESG Identity Asset Manager Assessment (ESG.IAMA), prima ricerca al mondo sull’identità Esg della Sgr, che alla sua seconda edizione ha già raggiunto i 40 partecipanti, per un totale di oltre 22 trilioni di euro di Aum.
Gli Asset Manager, Banche, Fondi Pensione e aziende che sponsorizzano l’edizione 2023 del salone.SRI sono: Allianz Global Investors, Banca Generali Private, Bnp Paribas, Capital Group, Dpam, Etica Sgr, Eurizon, Fideuram Asset Management Ireland, Fideuram Asset Management Sgr, Fondo Pensione Pegaso, Generali Investments, Gruppo Cassa Centrale Credito Cooperativo Italiano, Ifp Investment Management, Illimity,
Impact Sgr, Kairos Partners SGR, La Financière de L’Echiquier, M&G Investments, Mc Advisory Csr, Morningstar, Msci, Nordea Asset Management, Nuveen, Pictet Asset Management, Poste Italiane, Raiffeisen Capital Management, Schroders, Sycomore Am, Swisscanto, UBS Asset Management.
La Redazione