Azienda specializzata nelle soluzioni automatiche di stoccaggio. Il suo Ceo, Roberto Bianco
ICAM è un’azienda specializzata nelle soluzioni automatiche di stoccaggio, con il suo stabilimento situato nel cuore della Puglia a Putignano, in provincia di Bari. Acquista un livello maggiore dal punto di vista aziendale perché è divenuta una S.p.A.
Con questo passaggio ICAM aggiunge un nuovo capitolo alla sua lunga storia aziendale. Il passaggio da S.r.l. a S.p.a. è stato annunciato da Roberto Bianco (in foto), CEO di ICAM, che tiene a sottolineare la crescita costante dell’azienda.
La storia di ICAM
Prosegue il percorso di crescita aziendale che un anno fa (luglio 2023) aveva portato all’ingresso nel capitale sociale di ICAM del gruppo Aksìa. Al momento ricopre il ruolo di presidente, Marco Rayneri, e di CEO, Roberto Bianco. Roberto Bianco è stato inserito nell’elenco dei 100 imprenditori italiani facenti parte dell’Innovation Hero Club presentato a Bologna, presso l’Auditorium Ducati, lo scorso 24 maggio.
Sul fronte progetti, ICAM si distingue in particolare per l’attenzione all’innovazione, all’alta tecnologia e alla sostenibilità ambientale e sociale (è in fase di elaborazione il secondo Report di Sostenibilità rispetto agli obiettivi indicati dall’Agenda 2030) con performance in costante crescita.
L’attenzione alla sostenibilità e all’innovazione che contraddistingue la struttura aziendale e organizzativa di ICAM si riflette nella gamma prodotti. I magazzini automatici multicolonna per lo stoccaggio di merci e prodotti sono progettati (dal team interno R&D) sui principi guida della 5.0 e permettono ai clienti di beneficiare degli incentivi previsti, oltre che dalla Nuova ZES UNICA, anche dal Piano Transizione 5.0 Digitale ed Energetico. Le soluzioni di stoccaggio, altamente tecnologiche ed intelligenti, ottimizzano i processi intralogistici consentendo risparmi energetici concreti e misurabili. Il Piano 5.0 prevede (anche se si attendono ancora i decreti attuativi) un credito di imposta fino al 45%, anche cumulabile con la Legge Beni Strumentali Nuova Sabatini, per chi investe in progetti di innovazione digitale ed energetica nel biennio 2024-2025.
ICAM in cifre
«Il fatturato riguardante il 2023 – come afferma l’azienda in un comunicato – è di 25,1 milioni di euro (+53% rispetto al 2021). Per quanto riguarda gli investimenti, mediamente, ogni anno viene investito il 10% del fatturato nel settore Ricerca e Sviluppo. Nel triennio 2021-2023 sono stati effettuati 4 milioni di euro di investimenti in processi e tecnologie innovative. La presenza sui mercati dell’azienda è in Italia e in oltre 50 Paesi con più di 5000 installazioni in tutto il mondo. I mercati su cui oggi punta ICAM: Nord America. I dipendenti sono 113 (99% con contratto a tempo indeterminato) mentre l’età media è di 40 anni».
Il ruolo della sostenibilità
Con il tempo avviene la trasformazione e ICAM diventa sempre più protagonista del mercato con i suoi magazzini automatici ad alta tecnologia, in grado di abilitare servizi e nuovi modelli di business, con una particolare attenzione alla sostenibilità. Sarà proprio la sostenibilità a diventare il valore aggiunto delle scelte aziendali in un momento storico come il XXI secolo, nel quale le aziende sono costrette a rivedere processi produttivi a beneficio dell’ambiente, anche per rispettare la normativa prevista dalla Direttiva UE.
Con Roberto Bianco vogliamo approfondire le diverse sfaccettature dell’azienda per conoscere i cambiamenti vissuti negli ultimi anni.
Perché nasce ICAM e da quale intuizione?
«ICAM, acronimo di Industria Costruzione Arredamenti Metallici, nasce nel 1957 dall’intuizione di nostro padre, il Cavaliere Pietro Paolo Bianco, che a Putignano avvia un’azienda di produzione di arredi metallici per ufficio e scaffalature leggere per uso archiviazione. La sua ambizione era quella di realizzare spazi di lavoro funzionali e sostenibili e l’evoluzione della nostra offerta verso soluzioni automatiche di stoccaggio, prelievo e distribuzione è una risposta naturale alle esigenze di un mercato in continua trasformazione, sempre più attento agli aspetti di efficienza e sostenibilità, sociale, ambientale e di business. Coniugando entusiasmo, orientamento all’innovazione e know-how tecnologico, ICAM è oggi un player di riferimento nazionale e internazionale nel campo dell’automazione intralogistica con oltre 5.000 installazioni in più di 50 Paesi in tutto il mondo. Ogni anno investiamo circa il 10% del fatturato in ricerca e sviluppo, e ciò avviene con un’attenzione particolare per lo sviluppo di nuovi prodotti e nuove tecnologie tese a efficientare i processi intralogistici minimizzando al contempo l’impatto ambientale, nostro e dei nostri clienti. Anche da un punto di vista societario ICAM si è evoluta: nel 2023 abbiamo infatti aperto il capitale sociale al fondo Aksìa con ambiziosi obiettivi di crescita nella gamma prodotti e nei mercati di riferimento, e a luglio di quest’anno abbiamo completato la trasformazione societaria da Srl a SpA».
Quali cambiamenti introdurre per la transizione ecologica?
«In ICAM, sui temi della sostenibilità l’attenzione non è mai mancata, grazie ad una particolare sensibilità del nostro fondatore, ma oggi a crescere è la consapevolezza, che ci porta a perseguire con convinzione una strategia complessiva e articolata di sostenibilità, nell’accezione
più ampia del termine. Per quanto riguarda la transizione ecologica, ci stiamo impegnando su diversi fronti affinché sia possibile abbassare la nostra impronta ambientale. Dalla scelta delle materie prime all’efficientamento dei processi produttivi, dalla selezione dei fornitori all’avvio di iniziative volte a sensibilizzazione i nostri collaboratori nell’adottare comportamenti meno energivori, riteniamo che negli anni abbiamo raggiunto degli ottimi risultati che raccontiamo annualmente nel nostro Report di Sostenibilità. Parallelamente ci impegniamo a progettare e realizzare prodotti e soluzioni orientate alla sostenibilità dei nostri clienti perché in grado di ridurre il loro impatto ambientale e aumentare il benessere dei lavoratori, senza compromettere l’incremento di redditività e performance atteso. Grazie a questo, i nostri magazzini automatici rientrano appieno tra i beni agevolabili con il Piano Transizione 5.0 Digitale ed Energetico».
ICAM crede nella sostenibilità. Perché?
«Crediamo nella sostenibilità perché crescere come azienda in modo sano non è solo possibile ma doveroso. L’attenzione alle tematiche ESG fino a poco tempo fa appariva strumentale al raggiungimento di obiettivi di puro greenwashing. Oggi non è più così, l’approccio sta rapidamente cambiando: da una parte per l’accelerazione evidente, e non più interpretabile come ciclica, del peggioramento delle condizioni climatiche della Terra, e sull’altro fronte, con una crescente attenzione all’uomo, al rispetto delle diversità, alla creazione di relazioni basate su correttezza e fiducia. Sostenibilità, infatti, non significa solo ambiente, ma anche attenzione alle persone e al loro benessere».
Il settore dello stoccaggio quale trasformazione sta vivendo?
«Il settore dello stoccaggio sta vivendo enormi trasformazioni, ma è solo uno dei tanti processi all’interno della logistica che stanno cambiando radicalmente. Il boom dell’eCommerce ha aumentato il numero di referenze gestite, richiedendo tempi di allestimento ordini e spedizione sempre più rapidi. Inoltre, la necessità di resilienza nelle catene di approvvigionamento è diventata cruciale, soprattutto dopo la pandemia. Anche la sostenibilità, negli ultimi anni è diventata un driver importante, intesa sia in termini di impatto ambientale e inclusività sociale che di redditività del business. In questo scenario, come attori del settore, crediamo che la digitalizzazione e l’automazione dei processi intralogistici tra cui lo stoccaggio appunto, rappresentino una tappa fondamentale per migliorare la qualità e la sicurezza del lavoro, oltre a efficientare l’uso delle risorse disponibili di spazio, tempo e denaro. Le soluzioni ICAM, vanno proprio in questa direzione».
Qual è il ruolo della tecnologia in azienda?
«Il ruolo della tecnologia in ICAM è davvero fondamentale. Concepiamo, progettiamo e produciamo magazzini automatici, quindi l’innovazione tecnologica è il cuore di tutto ciò che facciamo. Utilizziamo tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale, l’Internet of Things (IoT) e la robotica per creare soluzioni che guardano al futuro. Dietro ogni nostra innovazione c’è un team di uomini e donne appassionati di tecnologia, con competenze trasversali che spaziano dalla logistica alla meccatronica, dal software all’automazione, fino al data science e all’AI. Queste persone mettono il loro entusiasmo e la loro esperienza in ogni progetto, facendo la differenza. Non a caso, presso la nostra sede principale, abbiamo un Centro di Ricerca e Sviluppo iscritto all’Albo Nazionale e riconosciuto ufficialmente dal MIUR già dal 1999. Questo centro è il cuore pulsante della nostra innovazione. In sintesi, la tecnologia è il motore che guidala nostra crescita e il nostro successo, permettendoci di fornire soluzioni innovative e sostenibili ai nostri clienti».
Analisi del settore stoccaggio
Sono diverse le aziende operanti in Italia che offrono soluzioni automatiche di stoccaggio, progettando e implementando sistemi avanzati per migliorare l’efficienza logistica. Le aziende elencate di seguito rappresentano solo una parte del panorama italiano delle soluzioni di stoccaggio automatico, contribuendo a modernizzare e rendere più efficienti le operazioni logistiche in vari settori industriali. Mecalux. È leader nel settore delle scaffalature e dei sistemi di stoccaggio automatico. Ha implementato soluzioni per aziende come Decathlon e LAR, ottimizzando la logistica e riducendo i tempi di movimentazione delle merci. Le loro offerte includono scaffalature portapallet e sistemi di picking, progettati per aumentare l’efficienza operativa dei magazzini. Automazione. Automha si dedica alla progettazione e realizzazione di soluzioni di trasporto automatico e stoccaggio merci. Offrono sistemi ad alta densità per massimizzare lo spazio e ridurre i costi operativi. Le loro tecnologie includono magazzini automatici Miniload e sistemi di movimentazione per e-commerce, come il Peakmover, che integra software intelligenti per ottimizzare le operazioni di magazzino. Gruppo LCS. Sviluppa soluzioni personalizzate per magazzini automatici, integrando componenti meccaniche e software. Offrono una gamma di sistemi, dai magazzini per pallet a quelli per scatole, e garantiscono assistenza e manutenzione 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La loro esperienza trentennale consente di realizzare impianti che aumentano l’efficienza dei processi intralogistici.
Francesco Fravolini