Secondo la rilevazione di Movimprese
Nel secondo trimestre 2024 la natimortalità aziendale in Puglia ha fatto registrare un saldo positivo di 2.419 imprese (5.298 le iscrizioni e 2.879 le cessazioni), per complessive 377.828 aziende registrate al 30 giugno 2024.
«La Puglia si conferma regione attiva nel Sud che si è rivelato, in termini assoluti, un importante motore di crescita del Paese, secondo la rilevazione di Movimprese», commenta la presidente di Unioncamere Puglia, Luciana Di Bisceglie. «Nel confronto con il tasso di crescita medio nazionale, che è dello 0.50%, lo 0,64% della Puglia fa registrare una performance decisamente migliore, anche rispetto allo 0,53% dello scorso anno. La voglia di fare impresa, dunque, non è calata, nonostante l’inflazione galoppante e lo scenario geopolitico mondiale segnato dai conflitti in corso. In Puglia continua la strutturazione a livello societario, con le società di capitali che crescono dell’1,26%, quindi superiore al dato nazionale che è dell’1%. Società di persone e ditte individuali fanno registrare crescite minime, ma sempre con il segno positivo, tranne che nella provincia di Taranto dove la flessione delle società di persone è comunque solo dello 0,10%. È quindi in atto una lenta ma continua riorganizzazione delle imprese verso forme più moderne e strutturate».
A livello provinciale, più evidente la vivacità nelle province di Brindisi e Lecce rispettivamente, con un tasso di crescita complessivo dello 0,69 % e 0,67%.
«Per capire bene le dinamiche dei comparti nella nostra regione», conclude la presidente Di Bisceglie, «andranno viste le disaggregazioni per settore e per fatturato, ma soprattutto i bilanci».
La Redazione