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  • Strategie vincenti per avviare un eCommerce e far crescere la tua attività

    Strategie vincenti per avviare un eCommerce e far crescere la tua attività


    L’eCommerce rappresenta una straordinaria opportunità per le imprese, offrendo loro la possibilità di ampliare il raggio d’azione, raggiungere nuovi mercati e soddisfare le esigenze di consumatori sempre più orientati verso il digitale. Tuttavia, per avere successo in questo settore, non basta un semplice sito web: è fondamentale pianificare strategicamente e utilizzare strumenti adeguati.

    In questo articolo, analizzeremo i passaggi essenziali per creare un eCommerce vincente e far crescere la tua attività.

    Pianificazione strategica: la base per costruire un eCommerce di successo

    La pianificazione strategica è il primo passo per garantire un ingresso solido e sostenibile nel mercato dell’eCommerce. Per iniziare, è fondamentale definire obiettivi concreti e misurabili, come l’aumento del fatturato, l’acquisizione di nuovi clienti o l’espansione in mercati specifici. Allo stesso tempo, analizzare la concorrenza e studiare le tendenze di settore consente di comprendere cosa offrono i competitor e di individuare opportunità di differenziazione. Una volta raccolte queste informazioni, è necessario creare un piano operativo dettagliato che includa la definizione del budget, la pianificazione delle risorse e le tempistiche per ogni fase del progetto.

    Infine, è importante adattare la strategia aziendale al contesto online, adottando un approccio diverso rispetto ai canali tradizionali, sia per quanto riguarda la comunicazione sia per la gestione delle operazioni.

    Scegliere la piattaforma giusta e ottimizzare l’esperienza utente (UX)

    La scelta di una piattaforma eCommerce e l’ottimizzazione dell’esperienza utente (UX) sono elementi fondamentali per il successo di un negozio online. La piattaforma rappresenta il cuore dell’attività: una decisione accurata, basata su criteri come scalabilità, semplicità d’uso, costi e integrazione con altri strumenti come CRM o sistemi di pagamento, può influire significativamente sui risultati. Parallelamente, è essenziale investire in un sito user-friendly, progettato per essere responsive, rapido nel caricamento e intuitivo nella navigazione. Anche il processo di checkout richiede particolare attenzione: per ridurre l’abbandono del carrello, si consiglia di semplificarlo, offrire opzioni di pagamento diversificate e garantire un alto livello di sicurezza contribuisce a ridurre l’abbandono del carrello.

    Infine, personalizzare l’esperienza dell’utente, ad esempio, con raccomandazioni mirate o promozioni basate sul comportamento d’acquisto, può aumentare significativamente le conversioni e migliorare la soddisfazione del cliente.

    Strategie di marketing digitale per attirare clienti e consolidare il brand

    Una presenza online di successo si basa su strategie di marketing attentamente pianificate e strutturate, progettate per attrarre nuovi clienti, mantenere quelli esistenti e consolidare il valore del brand nel tempo. In un mercato sempre più competitivo e digitale, adottare un approccio strategico diventa essenziale per differenziarsi e raggiungere risultati duraturi.

    Un pilastro fondamentale è rappresentato dall’ottimizzazione del sito per i motori di ricerca (SEO) e dalla creazione di contenuti di valore attraverso il content marketing. Questi strumenti aumentano la visibilità del brand e offrono contenuti utili e interessanti, capaci di informare il pubblico e incentivarlo a interagire spontaneamente con il marchio. Un contenuto ben realizzato può diventare un potente motore di attrazione organica, capace di generare traffico di qualità e fidelizzare gli utenti grazie alla sua rilevanza.

    I social media si confermano uno dei mezzi più efficaci per instaurare una connessione diretta con l’audience. Piattaforme come Facebook, Instagram e LinkedIn non sono semplici strumenti di promozione, ma veri e propri canali di comunicazione interattiva, dove il brand può raccontare la propria storia, presentare prodotti o servizi e costruire una relazione autentica con il pubblico.

    Contenuti accattivanti, strategie di engagement e un utilizzo intelligente delle campagne pubblicitarie possono amplificare notevolmente la portata di questi canali.

    Un’altra componente essenziale è l’email marketing, che, grazie alla personalizzazione e alle automazioni, consente di mantenere un dialogo costante e mirato con i clienti. Inviare messaggi pertinenti, come promozioni esclusive, aggiornamenti su nuovi prodotti o contenuti utili, aiuta a rafforzare il legame con il brand e a stimolare azioni concrete. Un’email ben progettata non è solo un canale di comunicazione, ma un mezzo per coltivare relazioni di lungo termine.

    La fidelizzazione dei clienti rappresenta un elemento fondamentale per il successo di un’attività online. Strumenti come programmi di loyalty, promozioni esclusive e campagne di remarketing aiutano a mantenere alto l’interesse dei clienti, stimolando acquisti ripetuti e incrementando il valore medio di ciascun cliente. In un mercato in cui acquisire nuovi clienti può essere oneroso, saper trattenere e soddisfare quelli già acquisiti si traduce in un vantaggio competitivo significativo.

    Gestione logistica e metodi di pagamento: il motore per una crescita sostenibile

    Una gestione logistica impeccabile e un sistema di pagamento diversificato sono pilastri fondamentali per costruire un’esperienza d’acquisto fluida e soddisfacente. Questi aspetti, spesso sottovalutati, giocano un ruolo cruciale nell’ottimizzazione delle operazioni e nella fidelizzazione dei clienti.

    La logistica rappresenta il cuore operativo di ogni attività eCommerce. Una gestione efficiente di stoccaggio, spedizioni e resi garantisce velocità e precisione e incide anche sulla percezione del cliente. Ridurre i tempi di consegna, semplificare le procedure di reso e mantenere un elevato standard di affidabilità sono aspetti che possono fare la differenza in un mercato sempre più competitivo. Inoltre, monitorare e ottimizzare i costi operativi è essenziale per mantenere la redditività, soprattutto quando si cresce su scala nazionale o internazionale.

    Anche la varietà nei metodi di pagamento è un elemento determinante per il successo di un negozio online. Offrire opzioni come carte di credito, PayPal, bonifici bancari e soluzioni locali specifiche per determinati mercati aumenta le possibilità di conversione e risponde alle esigenze di un pubblico diversificato. La flessibilità nei pagamenti è spesso un fattore decisivo per i consumatori, contribuendo a migliorare l’esperienza d’acquisto e a ridurre gli abbandoni del carrello.

    In questo contesto, le soluzioni per eCommerce offerte da Hubrise rappresentano un alleato prezioso per le aziende che desiderano ottimizzare la propria operatività. Hubrise è una piattaforma integrata che centralizza la gestione della logistica, dei pagamenti e delle operazioni quotidiane, offrendo un supporto completo e adattabile alle esigenze di ogni business online. Grazie alla sua capacità di connettersi a sistemi già esistenti, semplifica i processi, riduce gli errori e migliora l’efficienza operativa.

    Che si tratti di automatizzare le spedizioni, monitorare gli ordini in tempo reale o integrare nuovi metodi di pagamento, questa soluzione per eCommerce consente di ottimizzare ogni aspetto delle attività aziendali. In questo modo, le imprese possono concentrarsi sulla crescita, risparmiando tempo e risorse preziose, e offrire un’esperienza cliente superiore, elemento cruciale per distinguersi nel competitivo mercato digitale.

    Con una logistica ben organizzata, metodi di pagamento diversificati e strumenti tecnologici avanzati come Hubrise, è possibile creare una base solida per una crescita sostenibile e per un’esperienza cliente che si distingue per qualità e affidabilità.

    Costruisci oggi il successo di domani

    Avviare e far crescere un eCommerce richiede una pianificazione attenta e l’implementazione di strategie mirate. Dall’ottimizzazione della logistica e dei metodi di pagamento alla fidelizzazione dei clienti, ogni aspetto deve essere curato con precisione per garantire un’esperienza d’acquisto fluida e coinvolgente. Una piattaforma solida e strumenti innovativi come quelli offerti da Hubrise possono fare la differenza, centralizzando le operazioni e aumentando l’efficienza.

    Il successo nel commercio digitale dipende da una strategia chiara, che sappia coniugare gli obiettivi aziendali con le esigenze dei clienti, e da partner affidabili in grado di offrire soluzioni scalabili e personalizzabili. Investire in tecnologie avanzate non è solo una scelta tattica, ma una necessità per migliorare le performance aziendali e restare competitivi in un mercato in continua evoluzione.

    Esplorare nuove opportunità, adottare strumenti innovativi e collaborare con partner di fiducia sono i passi fondamentali per costruire un eCommerce di successo e assicurare una crescita sostenibile nel lungo termine. Con la giusta combinazione di visione strategica e soluzioni efficaci, ogni azienda può trasformare il proprio potenziale in una realtà di successo.

    La Redazione

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  • Come individuare eventuali carenze nelle strategie di automazione delle aziende

    Come individuare eventuali carenze nelle strategie di automazione delle aziende


    Con l’aumento delle sfide legate alla trasformazione digitale, molte aziende si concentrano sull’implementazione di nuove soluzioni di automazione IT. La maggior parte dei responsabili dei reparti informatici oggi impiega molto del proprio tempo su compiti ripetitivi e sente la necessità di soluzioni che vadano oltre l’automazione dei task per ridurre in modo significativo il tempo dedicato a queste attività.

    In questo articolo, Nexthink esplora i 3 indicatori chiave per migliorare l’efficienza e ridurre i tempi morti attraverso l’automazione.

    1. È necessario automatizzare i flussi ripetitivi

    Le automazioni dei task aiutano l’IT a risolvere i problemi eseguendo automaticamente attività o processi, ma ogni fase deve essere eseguita singolarmente, controllata manualmente e, a seconda del risultato, seguita da un’altra azione.

    Questo tipo di automazione può snellire le operazioni e migliorare l’efficienza, ma non riesce a risolvere problemi più complessi. È qui che entra in gioco un motore di orchestrazione come Nexthink Flow.

    Con l’orchestrazione è, infatti, possibile creare workflow automatizzati progettati per gestire la complessità. Questi workflow possono monitorare l’avanzamento, gestire le eccezioni ed assicurarsi che tutte le attività siano completate nella giusta sequenza e con le corrette correlazioni. In sostanza, con l’orchestrazione è possibile automatizzare quelle attività ripetitive che in precedenza richiedevano l’intervento umano tra un’automazione e l’altra.

    Ci sono poi delle funzionalità di Nexthink Flow che non si possono ottenere con la sola automazione dei task.

    Ad esempio, le procedure di remediation spesso richiedono un riavvio che interrompe l’automazione dei task. Grazie ai workflow, il sistema può gestire il reboot in modo da riprendere il processo di ripristino una volta completato. Nexthink Flow, inoltre, è l’unico strumento che consente di tener conto dei risultati delle campagne di ingaggio dei dipendenti, procedendo con la remediation sulla base della risposta del dipendente.

    È possibile anche automatizzare l’ecosistema IT grazie ai Thinklet API e Thinklet Connector.

    Queste funzionalità consentono l’integrazione rapida e sicura di varie piattaforme di terze parti come Azure AD, ServiceNow, MS Teams e Intune, ecc. per un’integrazione efficiente e sicura.

    Il caso

    Un’azienda che opera nel settore dei prodotti e servizi per la pulizia e l’igiene ha dovuto affrontare un problema con l’agent di endpoint management di un noto vendor che aveva un impatto sulla conformità delle workstation e sulla sicurezza IT. Il team IT poteva intervenire solo durante l’orario di lavoro e quando il dispositivo era attivo. Quindi, se un problema si verificava durante la notte, il dispositivo risultava non conforme, creando rischi per l’azienda. Con Nexthink Flow, invece, è stato possibile intervenire in qualsiasi momento, durante e al di fuori dell0orario di lavoro.

    Il workflow ha richiesto tre giorni per essere creato e testato, un miglioramento significativo rispetto ai 21 giorni necessari in precedenza per gestire il problema.

    2. Automatizzare tutte le attività di manutenzione dei dispositivi

    Secondo lo State of DEX Industry report, l’IT impiega quasi la metà del suo tempo ogni settimana (45%) per risolvere problemi ricorrenti e il 43% per riportare i dispositivi nello stato desiderato. Di conseguenza, i team sono costretti a risolvere problemi ripetitivi più volte, pur desiderando adottare un approccio proattivo e innovativo. Purtroppo però il 25% del tempo di progettazione viene speso per cercare di individuare e gestire gli incidenti.

    La maggior parte dei nostri clienti ha implementato l’automazione dei task come il riavvio del dispositivo, la pulizia dello spazio su disco e la correzione della crittografia del disco. Ciononostante, il 43% del tempo viene speso per riportare i dispositivi allo stato desiderato. Anche con questa strategia, l’IT resta in uno stato reattivo e i dipendenti riscontrano problemi non legati ai dispositivi e vivono esperienze d’uso non soddisfacenti.

    Per casi d’uso complessi come, ad esempio, l’SCCM (System Center Configuration Manager – soluzione utilizzata per la gestione e il patching degli endpoint), il recupero delle licenze e il riavvio dei dispositivi, l’automazione dei task non è sufficiente. È necessaria un’intelligenza superiore all’automazione. Bisogna essere in grado di orchestrare.

    Con l’orchestrazione di Flow, i team IT possono implementare workflow automatizzati per ridurre il tempo dedicato ai problemi di manutenzione dei dispositivi. Una volta che questi sono completamente automatizzati e risolti, l’IT può riutilizzare il tempo risparmiato per concentrarsi su tematiche ad alto valore come la digital transformation, la riduzione dei costi e il miglioramento dell’efficienza dell’IT e dell’intera organizzazione. In questo modo l’IT può essere proattivo e limitare i ticket e il tempo medio di risoluzione, ridurre i costi legati al recupero delle licenze e al refresh dell’hardware e incidere sulla produttività dei dipendenti con il permissioning del software e l’onboarding dei dipendenti.

    Il caso

    Un importante fornitore di software ERP ha registrato un aumento dei costi del 1000% per alcune licenze.

    Ogni istanza doveva essere rimossa per evitare il rinnovo. Utilizzando Nexthink Flow, il team IT ha automatizzato la rimozione di ogni licenza e ne ha bloccato la reinstallazione, risparmiando 20 milioni di dollari per il rinnovo di alcune licenze.

    3. Occorrono più esperti di PowerShell?

    Raramente capita di interfacciarsi con un0organizzazione che disponga di un numero sufficiente di esperti di PowerShell, un motore di automazione orientato agli oggetti, nonché linguaggio di scripting, sviluppato da Microsoft per la configurazione dei sistemi e l’automazione delle attività amministrative. In parte perché i team sono sempre più sottodimensionati e in parte perché è difficile trovare figure qualificate. La maggior parte dei dipartimenti non dispone, quindi, delle risorse necessarie per scrivere il codice PowerShell di cui ha bisogno.

    Senza un numero sufficiente di esperti PowerShell, i team IT non sono in grado di essere sufficientemente produttivi, e spesso capita che progetti e iniziative strategiche finiscano nel dimenticatoio.

    Nexthink Flow aiuta a colmare questo gap di competenze grazie alla funzionalità drag and drop e a un visual designer intuitivo che consente a più membri del team, anche agli agent L1 e L2, di creare workflow. Inoltre,la logica del workflow è memorizzata al di fuori del codice, in modo che sia più facile per i membri del team meno tecnici comprendere le varie fasi del flusso. Nexthink Flow riduce la quantità e la complessità dello scripting necessario rendendo più facile la convalida dei workflow e delle automazioni. In definitiva, è un modo più potente di operare un IT intelligente e proattivo con il rilevamento e la remediation.

    Oltre all’interfaccia di facile utilizzo, Nexthink mette a disposizione una Library di workflow predefiniti per i casi d’uso più comuni, che possono essere installati per accelerare l’adozione. In questo modo è possibile disporre di workflow pronti all’uso, senza bisogno di alcun codice. Con Nexthink Flow, le organizzazioni IT possono contare su un maggior numero di input da parte di più membri del team e, di conseguenza, su un maggior numero di risultati.

    Il caso

    Il team IT di un’importante azienda statunitense che produce apparecchiature per test e misurazioni elettroniche si trovava spesso a dover aggiornare i driver dei propri dispositivi, il che richiedeva che un ingegnere identificasse i dispositivi che necessitavano di aggiornamenti, eseguisse la correzione tramite azione remota e poi verificasse l’operazione per assicurarsi che fosse andata a buon fine. Con Nexthink Flow, l’azienda ha utilizzato il visual designer per creare un workflow che ha automatizzato il processo, ottenendo un’affidabilità dei driver del 99,8% e nessun intervento da parte dei tecnici.

    Conclusioni

    Le automazioni attuali all’interno delle aziende non sono sufficienti e mancano risorse, competenze e tempo per renderle efficaci. Con Nexthink, è possibile individuare rapidamente i problemi, acquisire un numero illimitato di dati e fornire soluzioni istantanee in modo continuo. Nexthink Flow consente alle organizzazioni di fare un ulteriore passo avanti nell’IT proattivo, garantendo una produttività all’IT e ai dipendenti senza precedenti attraverso l’ingegnerizzazione continua.

    Di Alamo Pizzini, Senior Solution Lead Italia di Nexthink www.nexthink.com

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