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Novembre 24, 2024
EvoluzioneInnovazione

Space economy: la torinese Argotec cambia sede e governance

Prevista la consulenza strategica di Francesco Profumo, presidente Compagnia Sanpaolo

Argotec, space company italiana, ha annunciato oggi due importanti novità finalizzate a consolidarne la leadership all’interno dell’industria aerospaziale a livello internazionale: una nuova sede, che consentirà un salto di qualità dal punto di vista produttivo, e l’annuncio del nuovo Consiglio di Amministrazione, che si insedierà nel prossimo autunno, anche grazie alla consulenza strategica di Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di Sanpaolo.

La nuova Space Factory sorgerà nel comune di San Mauro Torinese, attraverso la riqualificazione di un edificio di particolare prestigio architettonico: le ex-Cartiere Burgo, una delle sole quattro opere progettate in Italia dal brasiliano Oscar Niemeyer, tra i più importanti e stimati architetti del ‘900. L’avvio della linea produttiva è previsto per la prima parte del 2024, mentre l’inaugurazione alla fine dello stesso anno. L’investimento è stimato in 25 milioni di euro.

“La scelta di ristrutturare l’opera di Niemeyer nasce dalla volontà di non versare nuovo cemento e valorizzare un’opera prestigiosa sul nostro territorio che andava recuperata”, ha spiegato David Avino CEO e fondatore di Argotec (in foto) – “anche se questo ci richiederà un notevole sforzo economico e di tempo per riadattare la struttura alle nostre esigenze”. L’attenzione all’ambiente si esprimerà anche attraverso soluzioni innovative per la sostenibilità dell’edificio, con il ricorso a fonti rinnovabili e a tecnologie per il risparmio energetico. Terminati i lavori, l’azienda sarà in grado di produrre da subito 52 satelliti all’anno (uno a settimana), con la possibilità di aumentare ulteriormente la produzione in futuro.

Il nuovo quartier generale si chiamerà Argotec SpacePark, un nome scelto dagli Argonauti (come vengono chiamati i dipendenti Argotec) attraverso un contest interno.

Gli Argonauti saranno protagonisti anche della fase di progettazione, potendo esprimere proposte su alcune caratteristiche della struttura.

L’azienda sta inoltre lavorando per includere circa 17mila metri quadri di spazi verdi aperti al pubblico, e 1200 metri quadri di aree dedicate a imprese, incubatori e start up.

Non meno importante l’altra novità: l’annuncio di un nuovo Consiglio di Amministrazione della società, che verrà completato in autunno.

Compito della nuova Governance, come spiega  Avino, sarà quello di sostenere la veloce crescita dell’azienda, entrare con maggior forza in nuovi mercati, accelerare e

favorire la nascita di nuovi progetti di Ricerca e Sviluppo per lo Spazio.

Per questo motivo, a regime, il CdA vedrà la presenza di figure di alto profilo, europee e statunitensi, con competenze specifiche nei settori – tra gli altri – Istituzionali, difesa, tecnologico, finance e legal.

A supportare questo progetto di governance c’è Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di Sanpaolo.

“Argotec è cresciuta molto nel corso di questi anni e, in prospettiva, crescerà ancora di più e più rapidamente”, ha affermato il Francesco Profumo – Per indirizzare e governare tale sviluppo, sarà necessaria una governance forte e qualificata. Le persone coinvolte saranno scelte sulla base delle loro competenze di settore e dell’esperienza internazionale maturata, con un passaggio formale a settembre. Saranno individuate alcune figure chiave nel settore delle relazioni istituzionali e del business della Space Economy, con particolare attenzione al mercato Usa e a quello della Difesa”.

Tra i prossimi passi della società – oltre a un piano di assunzioni con circa 100 nuovi ingressi – c’è un investimento per 4,5 milioni di euro per un nuovo impianto produttivo nel Maryland (Stati Uniti), dove Argotec ha già una sua sede.

Nel 2023 l’azienda prevede di raddoppiare il fatturato rispetto al 2022 (arrivando a 20 milioni di euro), per poi toccare quota 50 milioni di euro nel 2024.

Argotec è una space company italiana, con base a Torino e una sede in Maryland (USA).

Le sue principali linee di business sono la produzione di satelliti di piccole dimensioni ad alta affidabilità e l’ideazione di soluzioni di comfort per astronauti e futuri turisti spaziali.

Nel 2022 è stata l’unica azienda al mondo ad avere due smallsat operativi nello spazio profondo, nell’ambito delle missioni NASA, Dart e Artemis 1.

Attualmente è al lavoro su numerosi progetti, tra cui la costellazione HEO per l’Osservazione della Terra, nell’ambito del programma IRIDE.

Il fatturato previsto nel 2023 è di 20 mln (quasi raddoppiato rispetto al 2022), con un piano di assunzioni aperto di 100 talenti. Nello stesso anno ha annunciato la creazione del suo nuovo SpacePark, con un impianto produttivo di ad alta automazione ed aree verdi di 17mila metri quadri.

La Redazione

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