L’azienda riceve il riconoscimento ‘Le Fonti Awards 2025’

Canon Medical Systems, con sede a Roma, è stata premiata per Innovazione & Leadership. L’azienda riceve il prestigioso riconoscimento ‘Le Fonti Awards 2025’, uno dei principali premi dedicati all’eccellenza nel panorama economico e aziendale italiano. Canon Medical Systems conferma il suo ruolo pionieristico nel settore dell’Imaging Diagnostico e la sua costante attenzione alla crescita e allo sviluppo delle competenze professionali. Il premio ottenuto rappresenta un percorso di crescita nel quale l’azienda è orientata verso modelli di business sostenibili, senza tralasciare quelli ad alto valore aggiunto. Con Leonardo Forzoni (in foto), Amministratore Delegato di Canon Medical Systems Italia, vogliamo conoscere il ruolo dell’innovazione nell’azienda.
Innovazione e formazione che ruolo svolgono nell’azienda?
«Canon Medical Systems Italia è una realtà leader nello sviluppo di soluzioni di diagnostica per immagini, tra cui tomografia computerizzata, risonanza magnetica, ecografia, radiologia convenzionale, angiografia ed informatica sanitaria. Siamo impegnati a fornire tecnologie all’avanguardia e servizi di eccellenza a supporto dei professionisti della sanità. Da un lato, ci impegniamo quotidianamente nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate, che rispondano alle esigenze di un sistema sanitario sempre più complesso. Dall’altro, sappiamo che la tecnologia da sola non basta: occorre valorizzare il capitale umano, rendendo le competenze delle persone il vero acceleratore del cambiamento. Il nostro impegno è volto a sviluppare tecnologie significative e creare valore per la vita delle persone, secondo la filosofia Made for Life che ci guida ogni giorno. È facile comprendere quanto innovazione e formazione rappresentino due assi portanti della nostra strategia di sviluppo. Per questo, abbiamo lanciato la Business Academy, un programma strutturato di formazione continua dedicato a tutto il nostro organico e ai nostri partner esterni, sviluppato con una primaria realtà accademica italiana. La Business Academy nasce con l’obiettivo di potenziare le competenze di tutto il team attraverso percorsi formativi che integrano sessioni ibride ed attività di training. Un ambiente di apprendimento dinamico e aperto, dove la condivisione della conoscenza è il primo motore dell’innovazione».
Quali sono le frontiere della tecnologia?
«Le nuove frontiere tecnologiche si giocano su tre dimensioni chiave: intelligenza artificiale, automazione dei processi e integrazione dei dati. Oggi, le nostre soluzioni di AI applicata all’imaging diagnostico consentono di migliorare la qualità delle immagini, supportare il processo decisionale clinico e ottimizzare i tempi operativi. Guardiamo alle interfacce utente intelligenti e alle piattaforme di automazione che semplificano e standardizzano i flussi di lavoro, efficientando non solo il processo diagnostico, ma anche la gestione del paziente lungo tutto il percorso di cura. È questo l’obiettivo di alcune nostre tecnologie chiave, che consentono di ridurre la variabilità operativa, migliorare l’efficienza e garantire un approccio personalizzato e centrato sul paziente. Inoltre, stiamo esplorando l’uso di strumenti di realtà virtuale e aumentata, che stanno rivoluzionando la formazione e l’apprendimento, offrendo esperienze immersive e interattive per i professionisti sanitari. I nostri progetti dimostrano come questo approccio possa trasformare la didattica tradizionale in un’esperienza coinvolgente e interattiva, con impatti positivi sulla curva di apprendimento, riducendo il gap tra teoria e pratica. Queste tecnologie rappresentano non solo un’evoluzione nella formazione medica, ma anche un ponte verso un sistema sanitario più inclusivo, innovativo. La vera frontiera, però, è coniugare la tecnologia con un approccio etico e sostenibile, garantendo la sicurezza dei dati, il rispetto della privacy e l’integrazione delle soluzioni nel percorso di cura, senza mai dimenticare la centralità della persona».

Come coniugare sviluppo digitale e formazione?
«Crediamo che la digitalizzazione non possa prescindere da un forte investimento in formazione. La tecnologia evolve in modo esponenziale, ma il fattore umano resta decisivo: ogni nuova soluzione deve essere compresa, integrata e gestita da persone che abbiano le competenze per farlo in modo consapevole. Per questo, in Canon Medical affianchiamo allo sviluppo delle nostre piattaforme digitali un percorso formativo strutturato. Siamo consapevoli che l’efficacia dell’innovazione si misura anche nella capacità di ridurre la learning curve, affinché l’adozione delle nuove tecnologie non richieda tempi più lunghi del processo stesso di implementazione. È una questione di efficienza e di sostenibilità operativa, che diventa cruciale in contesti sanitari ad alta complessità. Supportiamo sia i partner sia i professionisti della sanità per accelerare la curva di apprendimento e valorizzare al massimo il potenziale delle nuove tecnologie. Non è solo una questione tecnica, ma di mentalità: formare significa costruire una cultura, capace di cogliere le opportunità e affrontare le sfide del cambiamento. Allo stesso tempo, introduciamo e ci avvaliamo di soluzioni tecnologiche progettate per ridurre drasticamente la complessità e rendere immediato l’utilizzo dei nostri sistemi. In Canon Medical la chiamiamo Meaningful Innovation: un’innovazione che semplifica l’esperienza d’uso, mette al centro le persone e rende la tecnologia un alleato concreto nella pratica clinica quotidiana».
Il mercato delle imprese in che modo cambierà grazie alla tecnologia?
«Le imprese sono chiamate a rivedere i propri modelli di business in un contesto che richiede agilità, congruenza e responsabilità. Ciò vale specialmente in ambiti B2B complessi, come quello della diagnostica per immagini, dove i processi decisionali coinvolgono un numero elevato di stakeholder e richiedono una gestione articolata delle relazioni tra partner tecnologici, clinici e istituzionali. La tecnologia offre straordinarie opportunità: automazione dei processi, analisi predittiva, maggiore personalizzazione dei servizi. Tuttavia, la trasformazione digitale deve essere guidata da una strategia chiara, che metta al centro le persone e il valore generato per i clienti e per la società. Nel nostro settore, ad esempio, la tecnologia ci consente di offrire diagnosi più rapide e accurate, migliorando l’esperienza dei pazienti e ottimizzando i flussi di lavoro dei professionisti della salute. Più in generale, la tecnologia può aiutare le imprese a diventare più sostenibili e resilienti, ma richiede investimenti di lungo periodo e un approccio etico, che tenga conto anche delle possibili implicazioni sul piano umano, sociale e ambientale».
Il digitale come rivoluzionerà i modelli di business aziendali?
«Più che una rivoluzione, il digitale rappresenta un’evoluzione – o meglio, una ri-evoluzione – dei modelli di business aziendali. Non si tratta solo di adottare nuove tecnologie, ma di ripensare in modo profondo e consapevole i processi operativi e organizzativi. La tecnologia è un mezzo, non la soluzione in sé: il suo valore si realizza quando abilita un cambiamento concreto e logico. Canon Medical è un esempio di questa trasformazione: integriamo AI e sistemi di automazione, non per sostituire il lavoro umano, ma per potenziarne l’efficacia, ridurre i margini di errore e liberare tempo e risorse per attività a maggior valore aggiunto. Il digitale abilita modelli predittivi, che consentono alle aziende di anticipare i bisogni, personalizzare soluzioni e migliorare l’efficienza dei processi. Ma la vera innovazione si misura nell’impatto positivo che produce sulla vita delle persone e nella capacità di costruire un futuro di benessere, più inclusivo, etico e sostenibile».
Francesco Fravolini