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  • Boom per il mercato globale delle smart city, entro i prossimi 9 anni gli investimenti per rendere intelligenti le città toccheranno quota 12 trilioni di euro (+1100%)

    Boom per il mercato globale delle smart city, entro i prossimi 9 anni gli investimenti per rendere intelligenti le città toccheranno quota 12 trilioni di euro (+1100%)


    Questo articolo contiene elementi di marketing

    “Le città sono qualcosa di più della somma delle loro infrastrutture. Esse, infatti, trascendono i mattoni e la malta, il cemento e l’acciaio, sono i vasi in cui viene riservata la conoscenza umana”: con queste parole il noto scrittore statunitense Rick Yancey attribuiva un significato ben preciso alla città.

    Con il passare degli anni, la musica non è cambiata: anzi, attraverso la stessa conoscenza, l’uomo sta portando edifici e abitazioni private ad un livello mai visto prima. Per questo motivo, al giorno d’oggi, si parla sempre più di metropoli avveniristiche o, meglio ancora, di smart cities. Le prime conferme in merito a quanto appena espresso giungono da Power Systems Design: gli investimenti per rendere intelligenti o smart le singole città, a fine 2023, hanno superato il trilione di euro. Ma non è tutto, entro i prossimi 9 anni lo stesso mercato prevede di crescere con ricavi più che decuplicati fino a quota 12 trilioni (+1100%). Inoltre, nel corso del periodo preso in esame, si prevede anche una crescita media annuale composta (CAGR) di poco superiore al 23%. Ma quali saranno i paesi che domineranno il settore nel prossimo futuro? Stando a quanto specificato da Linkedin, in prima linea risaltano Stati Uniti e Canada, che controllano il 30% dell’intero mercato. Tuttavia la crescita più rilevante si verificherà in Cina che aumenterà i propri investimenti strategici del 35%. E l’Europa? Segue da vicinole potenze presenti oltreoceano con una quota pari al 25% del totale. Più distanti, all’interno di questaspeciale classifica, continenti come America Latina e Africa che risultano, ad oggi, solo edesclusivamente delle economie ancora in fase di sviluppo.

    Nuova domanda, forse ancora più importante: quali saranno i trend a venire più sorprendenti?

    Indicazioni più precise in merito giungono da StartUs Insights che concentra l’attenzione sulla digital public safety, vale a dire sull’impiego dei big data e dell’intelligenza artificiale per migliorare la sicurezza pubblica all’interno delle città del futuro. Come? Installando sistemi di sorveglianza utili per mappare le zone in cui si verificano incidenti e crimini. Dalla sicurezza pubblica di ultima generazionesi passa agli smart elevator ovvero gli ascensori di ultima generazione che, secondo PR Newswire, saranno tra principali elementi distintivi delle smart city.

    Le ragioni principali vengono spiegate da Giovanni Lorino, AD di KONE Italy &Iberica kone.it/servizi-digitali/ : “L’ascensore non è un semplice strumento che si sposta in senso verticale all’interno di un edificio per trasportare persone e merci. Ma è diventato un elemento altamente innovativo in grado di contribuire a rendere intelligenti e sostenibili gli edifici e di conseguenza le città in cui sono ubicati. Prendiamo ad esempio gli ascensori KONE DX Class con connettività integrata. Tramite essi è possibile chiamare l’ascensore con una semplice app su smartphone, oppure integrarne il funzionamento con il citofono o il cancello automatico, riducendo i tempi di prenotazione ed attesa. È altresì possibile consentire ad un robot di prendere autonomamente l’ascensore senza bisogno dell’intervento umano per la consegna di piccoli oggetti all’interno di una struttura. Inoltre, i nostri impianti di ultima generazione contribuiscono a rendere gli edifici sostenibili, riducendo gli sprechi e limitando le emissioni di carbonio, grazie anche a soluzioni di recupero dell’energia tramite drive rigenerativi. E non dimentichiamo la manutenzione predittiva che permette di individuare malfunzionamenti prima che si verifichino guasti, a vantaggio della sicurezza e della tranquillità degli utenti e del mantenimento dei migliori livelli di efficienza. Personalmente, non riesco ad immaginarmi una città tra 20 o 30 anni con edifici che non abbiano al loro interno elevatori di ultima generazione”.

    Fanno seguito alle parole di Giovanni Lorino ulteriori precisazioni relative ai trend più sorprendenti delle smart city. A questo proposito, una fonte di informazione risulta nuovamente essere StartUs Insights che mette in risalto il cosiddetto advanced water management: grazie al cloud computing e a sensori avveniristici è possibile non soltanto controllare la qualità dell’acqua, ma persino fornire ad ogni cittadino o nucleo famigliare dati e metriche utili per quantificare il proprio consumo di H2O e, di conseguenza, responsabilizzare eventuali comportamenti scorretti per gestire al meglio le fonti d’acqua disponibili. Si parla di gestione avanzata, però, anche in relazione ai rifiuti che, nelle città di domani, verranno identificati e riciclati nel migliore dei modi da robot dotati d’intelligenza artificiale.

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  • Con il progetto #Roma5g la capitale si prepara al Giubileo 2025

    Con il progetto #Roma5g la capitale si prepara al Giubileo 2025

    Il Comune ha siglato un accordo con Boldyn Networks, neutral host provider


    Il Comune di Roma e Boldyn Networks, uno dei maggiori neutral host provider al mondo, insieme ai suoi partner IFM S.p.A., Unidata S.p.A. e Cecchini S.r.l. hanno annunciato oggi la firma di un accordo di concessione per la realizzazione di #Roma5G.

    Il progetto prevede la costruzione, gestione, conduzione e manutenzione di una infrastruttura 5G e Wi-fi in tutta Roma. E questo per rendere Roma una città connessa, digitale e una smart city sostenibile, all’avanguardia tra le città europee.

    Roma, città di circa 3 milioni di abitanti, sarà tecnologicamente pronta ad accogliere circa 32 milioni di visitatori attesi per le celebrazioni del Giubileo 2025. Questo si aggiunge ai circa 15 milioni di turisti che la città accoglie ogni anno e che si aspettano una connettività completa per catturare e condividere momenti speciali in tempo reale. Il progetto #Roma5G verrà avviato a partire dalle prossime settimane e sarà realizzato nel segno della sicurezza e della sostenibilità ambientale, essendo basato sul sistema small-cells che prevede ridotti consumi energetici e basse emissioni elettromagnetiche.

    Nel dettaglio, il progetto prevede:

    La copertura di tutte le linee della metro (A, B, C) e in particolare di 83 stazioni e 68 km di gallerie, in tutte le bande di frequenza per i servizi 4G e 5G.

    Lo sviluppo dell’infrastruttura passiva, inclusi i 2.200 punti di propagazione del segnale per la copertura in underlay in 5G della città, basata su small-cells, aperta ad ospitare tutti gli operatori di mercato sia pubblici che privati.

    Lo sviluppo della rete di Free WiFi di Roma Capitale con circa 850 punti di presenza distribuiti in 100 piazze (e vie adiacenti) ad alta densità di flussi turistici.

    La fornitura, installazione e gestione di circa 1800 sensori IoT e di 2000 telecamere 5G ad alta risoluzione per lo sviluppo di soluzioni Smart City e gestione/controllo del territorio. Il progetto, che prevede una concessione di 25 anni, si integrerà perfettamente con l’estetica della città e con le infrastrutture esistenti.

    Saranno numerosi i benefici derivanti dalla realizzazione del progetto, a iniziare dalla piena connettività in tutti i punti nevralgici della città. Poi, l’aumento della sicurezza pubblica grazie ai sistemi di videosorveglianza e l’abilitazione di un ampio portafoglio di servizi digitali forniti da Roma Capitale (Wi-Fi free, sensori di controllo ambientale nei punti di maggior traffico, e altri).

    Una rete ad alta capacità, alta disponibilità e bassa latenza è essenziale per implementare servizi intelligenti in modo efficace e sicuro per il settore pubblico e privato.

    In generale, il progetto sarà fondamentale per proiettare la città verso il percorso che la renderà una vera Smart City.

    Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, ha commentato: “La collaborazione con Boldyn Networks permetterà la creazione di una rete tecnologica di nuova generazione 5G e Wi-Fi per abilitare i servizi digitali più avanzati. Grazie a questo progetto, Roma diventerà una delle smart city più avanzate d’Europa. Permetteremo inoltre alla città di ottenere una riduzione delle emissioni elettromagnetiche, sfruttando una tecnologia neutrale e aperta a tutti gli operatori mobili”.

    “Siamo onorati di portare l’esperienza di operatore host neutrale di Boldyn Networks in questo progetto importante e all’avanguardia, che permette di realizzare la visione del comune andando verso una Smart City moderna ha dichiarato Andrew McGrath, Group Chief Commercial Officer di Boldyn Networks. Grazie alla collaborazione con gli operatori di telefonia mobile, il progetto #Roma5G apre molte possibilità a beneficio di tutti i cittadini e i visitatori di Roma per gli anni a venire”.

    Boldyn Networks ha già realizzato soluzioni avanzate di rete condivisa in alcune delle principali città del mondo, come New York, Londra, Los Angeles, San Francisco e Hong Kong. L’azienda è impegnata a colmare il digital divide attraverso una collaborazione continua con i partner di settore e un focus particolare sui partenariati pubblico-privati.

    In questo contesto, il progetto #Roma5G si unisce alla partecipazione al progetto LinkNYC, la più grande rete Wi-Fi pubblica e gratuita all’aperto degli Stati Uniti. La partnership a lungo periodo con Transport for Londoncome pilastro centrale della connettività sotterranea 4G/5G e dei servizi di emergenza diLondra e il ventennale coinvolgimento nello sviluppo della smart city di Sunderland, include: una vasta rete Wi-Fi pubblica, lo sviluppo di una delle prime università 5G del Paese e altri esempi concreti come i sensori intelligenti per strade più sicure.

    La Redazione

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  • Si alleano  la francese GROLLEAU e la lombarda OMP MECHTRON, sostenuta da Global Strategy

    Si alleano la francese GROLLEAU e la lombarda OMP MECHTRON, sostenuta da Global Strategy

    Obiettivi: rafforzare la presenza globale e le capacità produttive, far aumentare il numero dei clienti delle due società


    OMP Mechtron Srl – storica azienda meccatronica lombarda, ha siglato un accordo con Grolleau – società francese specializzata nella progettazione e realizzazione di cabinet elettrici metallici, shelter e soluzioni innovative per ambienti complessi (Smart City, Telecom & Data, E-mobility, ecc.) e quotata al mercato Euronext Growth della Borsa di Parigi.

    Ad affiancare in qualità di advisor strategico e M&A la OMP Mechtron Srl, è stata Global Strategy, società di consulenza strategica e finanziaria dedicata alle Mid Caps familiari.

    L’alleanza, grazie alla quale Grolleau entra oggi nel capitale di OMP Mechtron con una quota di minoranza pari al 49,5%, permette lo sviluppo di sinergie industriali per il rafforzamento della presenza globale, delle capacità produttive e del progressivo sviluppo del portafoglio prodotti delle due società.

    La famiglia Conte manterrà il controllo e la gestione di OMP Mechtron, affiancata dall’attuale management team della società.

    L’equity partner di Global Strategy, Marco Marinoni (in foto) ha dichiarato: “Siamo fieri di aver affiancato la società in questo percorso e nell’accordo siglato con Grolleau SA.  Il patto darà vita a un Gruppo che potrà contare su quattro unità commerciali e produttive in tre continenti (Europa, Asia e America), oltre a cinquecento dipendenti ed un volume d’affari consolidato di oltre sessantacinque milioni di euro.  Global Strategy ha conosciuto la famiglia Conte grazie all’OsservatorioPMI ® alcuni anni fa e da allora collabora con OMP Mechtron per la definizione delle strategie di sviluppo e dei piani industriali per il loro perseguimento.

    In questo contesto, un anno fa è stata avviata un’attività di ricerca per individuare possibili partner nazionali e internazionali che consentissero di accelerare il progetto di crescita intrapreso dalla società, percorso che ha portato con soddisfazione da parte di tutti all’accordo siglato oggi”.

    OMP Mechtron è specializzata nella realizzazione di sistemi meccanici con integrazione elettronica in numerosi campi applicativi e serve un’ampia gamma di clienti in tutto il mondo, che operano nei settori: telecom, ferroviario, medicale, energia, per EV market – in particolare per le colonnine rapide di ricarica dei veicoli elettrici (fast-charger) – L’azienda impiega circa trecento persone in tre siti produttivi: Italia (Usmate-MB), Messico (Guadalajara) e Cina (Shanghai) inoltre è presente con uffici commerciali in Francia e Germania.

    OMP Mechtron ha chiuso il 2022 con un fatturato di circa 32 milioni di euro (in crescita di circa il 18% rispetto al 2021), di cui circa il 70% all’estero e il 30% in Italia.

    Grolleau, fondata nel 1950, è un’industria francese specializzata nella fornitura di apparecchiature infrastrutturali a supporto dello sviluppo di città e territori intelligenti (Smart Territory), che stanno vivendo un boom con la diffusione del 5G e degli oggetti connessi. La società è il leader francese nel settore degli armadietti urbani (telecomunicazioni/energia) in tutto il Paese e il principale produttore francese di stazioni di ricarica elettrica su strada. Quotata dal dicembre 2021 al mercato Euronext Growth della Borsa di Parigi, ha chiuso l’esercizio 2022-2023 con un fatturato consolidato di circa trentaquattro milioni di euro, in crescita del 9% rispetto all’esercizio precedente.

    Come si è detto, nell’operazione OMP Mechtron è stata assistita da Global Strategy in qualità di advisor strategico e di M&A con un team composto da: Marco Marinoni (Equity Partner), Lorenzo Valentino, Paolo Gusti e Jacopo Benedini e dallo Studio Pedersoli in qualità di legal advisor con un team composto da Jean-Daniel Regna- Gladin, Roberta Danese e Alessia Danioni.

                                               La Redazione

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