Si tratta della Fiorentini Alimentari, fondata nel 1918 da Leonildo
Fiorentini Alimentari S.p.A. nasce nel 1918, fondata da Leonildo Fiorentini, giunto a Torino per assolvere all’obbligo militare. Qui incontra la sua futura moglie, commessa in una panetteria.
Insieme decidono di aprire un negozio nel centro di Torino, in una traversa di Via Roma: si tratta di una piccola bottega di vendita al dettaglio di generi alimentari. È l’embrione dell’attuale azienda.
Negli anni ’40 Vittorio, figlio di Leonildo, continua l’attività di vendita al dettaglio. Decide, però, di arricchire l’offerta. Così importa prodotti, allora pressoché sconosciuti, ma che oggi sono quasi di consumo quotidiano, come il pane azzimo e il cous cous, ma anche intingoli dai nomi e sapori misteriosi, spezie, frutti e salse varie. Il suo negozio sembra un’Expo ante litteram. E’ tra i primi a importare prodotti macrobiotici. Dopo qualche tempo inizia a vendere prodotti non solo ai suoi clienti ma anche ad altri negozi, iniziando a trasformare l’attività da sola vendita al dettaglio anche in vendita all’ingrosso. fiorentinialimentari.it
Un’altra importante svolta avviene a metà degli anni 70. Roberto, figlio di Vittorio, aveva appena terminato gli studi e i suoi genitori avrebbero voluto per lui un lavoro sicuro in banca. Adriana, sua moglie, impiegata amministrativa in FIAT, lo convince a prendere in mano le redini dell’attività di famiglia. Decidono di gestirla in modo più professionale e strutturato. Passano dalla vendita al dettaglio a quella all’ingrosso, arricchendo l’assortimento con prodotti salutistici e macrobiotici, innovativi all’epoca per il mercato italiano. Oltre alla commercializzazione dei prodotti di importazione, affiancano la produzione di alcuni prodotti a marchio Fiorentini. Il brand nasce proprio in quegli anni. Ed è decisivo in questa direzione il contributo di Adriana, che intuisce l’importanza di utilizzare il nome di famiglia per dare un’identità ai prodotti.
Nel 2002, l’azienda decide di affiancare alla distribuzione delle delicatessen alimentari anche la produzione propria di alimenti biologici, portatori di benessere. Realizza questo passaggio con l’acquisizione della Birko s.r.l., allora leader nella produzione di prodotti salutistici. Da quel momento la produzione si concentra sui sostitutivi del pane e sugli snacks, in particolare le gallette di cereali soffiati, molto richieste dal mercato a partire proprio da quegli anni. Con lo stesso spirito innovatore dei predecessori, Fiorentini è il primo produttore in Europa a soffiare il mais per realizzare le gallette di mais, scoperte nel 1996 durante un viaggio di piacere in Australia. Dopo mesi di prove, assaggi e test, a fine anni ’90 debutta la galletta di mais Fiorentini, uno dei più grandi successi nella storia dell’azienda: conquista il pubblico, fino ad allora abituato esclusivamente alle gallette di riso.
La gamma si arricchisce progressivamente con snacks salutistici, dolci e salati senza glutine, estrusi a base di cereali, cereali e fiocchi per la prima colazione, zuccheri, fruttosio, farine e lecitina di soia. La ricerca di nuovi gusti, l’innovazione di prodotto, la creazione di macchinari produttivi costruiti ad hoc per realizzare nuovi prodotti, anticipando nuove abitudini alimentari, sono aspetti caratteristici del DNA Fiorentini.
Dagli anni 2000 è operativa in azienda anche la quarta generazione, rappresentata dalle figlie di Roberto e Adriana: Fabrizia e Simona Fiorentini si occupano rispettivamente della parte finanziaria e di marketing ed export. Anche i loro mariti lavorano in azienda, ognuno con un diverso ruolo.
Con un investimento di oltre 50 milioni di Euro, dal 2020 è entrato in funzione il sito produttivo di Via Marco Biagi, alle porte di Torino, nell’area industriale di Trofarello: 53mila metri quadri, di cui 29mila coperti. Questo investimento risponde alla volontà di aumentare ulteriormente la capacità produttiva e di consolidare l’azienda ai vertici del settore, rendendola ancora più competitiva.
Il nuovo stabilimento è stato costruito con la massima attenzione ai temi di sostenibilità ambientale. Per questo motivo l’area è circondata da 10mila metri quadrati di verde al cui interno sono stati piantati più di 100 alberi.
Inoltre, l’edificio che ospita uffici e servizi si estende su 5mila metri quadrati, con sofisticati sistemi per il monitoraggio dei consumi energetici, utilizzo di fonti di produzione energetica rinnovabili, di energy recovery e riutilizzo dell’energia finalizzati alla riduzione dei consumi, sistemi di gestione intelligente dell’illuminazione sia esterna che interna. Il calore non viene disperso in atmosfera, come negli impianti tradizionali, ma recuperato tramite degli scambiatori di calore e sfruttato per riscaldare l’acqua termo sanitaria dell’intero stabilimento, a costo zero per l’ambiente e per l’azienda.
Nel 2020 è entrato in funzione anche un impianto fotovoltaico di 2500 metri quadrati, un sistema per la raccolta dell’energia solare che autonomamente e a pieno regime potrebbe alimentare 100 alloggi dotati di una fornitura da 3Kw/h. L’impianto è composto da 1400 pannelli solari che producono 360 kw/h e vengono utilizzati per soddisfare parte del fabbisogno energetico dello stabilimento, oppure immessi nella rete pubblica nei momenti di fermo della produzione.
I prodotti finiti vengono stoccati in un magazzino automatico, che si sviluppa in altezza fino a 30 metri e ospita 13mila posti pallet su 3mila metri quadrati di superficie
Nel nuovo stabilimento è stato introdotto un sistema di Manufacturing Execution System, ovvero un sistema integrato di gestione informatizzata di tutta l’azienda per la completa supervisione della produzione, la puntuale tracciabilità di tutti i prodotti e l’organizzazione dell’approvvigionamento materie prime e materiali per la produzione just in time, oltre che per la programmazione della produzione e delle spedizioni.
Con un investimento di 5milioni di Euro, Fiorentini ha riportato in attività il sito produttivo originario, quello che dal 2002 al 2019 ospitava la produzione dei sostitutivi del pane e snack salutistici, prima che l’azienda si trasferisse a Trofarello.
La proprietà ha ristrutturato un’ampia porzione dello stabilimento situato nella zona di Torino nord, ricavando un’ampia superficie in cui è stata installata una nuovissima linea produttiva e creati uffici e magazzino. Con questo investimento, Fiorentini ha diversificato la produzione, inaugurando a cavallo tra 2022 e 2023 una linea interamente dedicata alla preparazione di Peanut Butter, la crema di arachidi, strategica per una crescita ulteriore dell’azienda.
Oggi Fiorentini è uno dei principali player nei segmenti di mercato dei sostitutivi del pane, prodotti biologici, prodotti dietetici, per intolleranze alimentari, snacks salutistici e creme spalmabili. E’ leader nel mercato delle gallette e nella categoria Peanut Butter, a valore e volume.
La mission aziendale è stata da sempre quella di portare il prodotto salutistico fuori dalla sua nicchia e di introdurlo nel mass market, facendolo diventare trendy, appetibile per tutti e alla portata di tutti.
Fiorentini produce totalmente in Italia. Riso e mais, le principali materie prime utilizzate per soffiare gallette e snack, sono quasi totalmente italiani, provenienti in gran parte dal Piemonte, dove ha sede la sua Fondazione. Dal 2023 è iniziato un percorso di prodotti da filiera per la valorizzazione di alcune produzioni agricole regionali.
In sintonia con la sua missione del “sano e gustoso”, l’azienda sta investendo nello sviluppo di una gamma snack sempre più ricca. Tra i principali successi degli ultimi anni: la linea dei “Si&No”, croccanti triangolini di mais ora anche ai legumi, al riso nero, con la curcuma.
Le referenze a marchio Fiorentini sono circa 300. Sommando a queste i prodotti a marchio privato per numerose insegne della distribuzione organizzata italiane e straniere si supera il migliaio di articoli prodotti.
In pochissimi anni l’azienda ha incrementato il fatturato, passando dai 57 milioni del 2014 ai 110 milioni del 2023. Fiorentini esporta il 15% del fatturato in 55 Paesi.
Primo Paese di esportazione è la Gran Bretagna, seguito da Germania, Spagna, Austria, ma si stanno avviando dei progetti interessanti anche negli Stati Uniti, in Canada e in Giappone.
Si diceva che l’azienda si sta avvicinando alla quarta generazione.
“Al momento – fa sapere Simona Fiorentini (in foto), export e marketing manager di Fiorentini alimentari – non è ancora avvenuto del tutto il passaggio generazionale perché all’interno dell’azienda sono attive la terza generazione, rappresentata da mio padre Roberto Fiorentini (Presidente) e mia madre Adriana Gasco (AD), e la quarta, composta da me e mia sorella Fabrizia. Noi ci occupiamo rispettivamente di marketing ed export e della parte finanziaria. La terza e quarta generazione convivono, ma ogni membro della famiglia si occupa di settori diversi in azienda, i ruoli sono differenti e ben differenziati in modo che non ci si pesti i piedi a vicenda. Oggi io e mia sorella ci stiamo impegnando per portare il marchio Fiorentini anche al di fuori dell’Italia. Per il futuro, infatti, ci piacerebbe espanderci all’estero dove riteniamo ci siano ottime potenzialità di crescita. All’estero sta crescendo l’interesse dei prodotti Made in Italy anche nel settore dei sostitutivi del pane, con particolare interesse da parte dei paesi europei, ma anche di nuove aree come il Nord e l’Est Europa, gli Stati Uniti, il Sud America e l’Asia. Per quanto riguarda, l’Italia, ci piacerebbe entrare in nuovi segmenti di mercato differenziando la nostra offerta”.
C.F.